Tokyo chiude in netto calo, digerendo i risultati di Nintendo e Toyota

Tokyo chiude in netto calo, digerendo i risultati di Nintendo e Toyota
Tokyo chiude in netto calo, digerendo i risultati di Nintendo e Toyota
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L’indice di punta Nikkei ha perso l’1,63% a 38.202,37 punti alla chiusura, mentre l’indice più ampio Topix è sceso dell’1,45% a 2.706,43 punti.

La Borsa di Tokyo si è ritirata mercoledì dopo il rialzo del giorno prima e una sessione poco brillante il giorno prima a Wall Street, gli investitori hanno anche accolto con favore gli obiettivi annuali nettamente inferiori di Nintendo e Toyota.

L’indice di punta Nikkei ha perso l’1,63% a 38.202,37 punti alla chiusura, mentre l’indice più ampio Topix è sceso dell’1,45% a 2.706,43 punti.

Anche la Borsa di Hong Kong è in ribasso (-0,71% intorno alle 06:40 GMT), con gli investitori che si posizionano con cautela in vista dei dati sul commercio estero cinese per aprile, attesi giovedì.

Nintendo ha spaventato i suoi azionisti

Nintendo perde il 5,43% dopo aver annunciato il giorno prima previsioni particolarmente caute per il nuovo anno fiscale 2024/25, iniziato all’inizio di aprile.

Il pioniere giapponese dei videogiochi ha sicuramente promesso martedì che rivelerà informazioni entro la fine del prossimo marzo sulla console che succederà allo Switch, giunto alla fine del suo ciclo di vita. Ma gli analisti temono che questa nuova macchina tanto attesa verrà lanciata solo verso la fine del suo nuovo anno finanziario, il che fornirebbe solo un supporto marginale ai suoi risultati a breve termine.

Toyota fa un’impressione mista

Mercoledì durante la sessione il colosso automobilistico globale Toyota (-0,55%) ha annunciato nuovi risultati annuali record, ma gli investitori sono stati raffreddati dalle previsioni sugli utili nettamente inferiori per il nuovo anno finanziario 2024/25, a causa dei giganteschi investimenti in nuove tecnologie e capitale umano. .

Toyota, tuttavia, ha risparmiato i suoi azionisti aumentando il dividendo annuale per lo scorso anno finanziario e pianificando nel 2024/25 un enorme programma di riacquisto di azioni fino a 1.000 miliardi di yen (6 miliardi di euro al prezzo attuale).

Lo yen resta in ribasso

Il dollaro ha continuato a salire rispetto allo yen, dopo i due probabili interventi del Giappone sul mercato dei cambi la scorsa settimana per sostenere la sua valuta. Intorno alle 06:40 GMT, il dollaro è tornato a 155,17 yen contro 154,69 yen martedì alle 21:00 GMT.

Anche la moneta europea si è apprezzata a 166,77 yen contro 166,37 yen del giorno prima, mentre è scesa leggermente rispetto al biglietto verde, a un euro per 1,0748 dollari contro 1,0755 dollari di martedì.

In calo il prezzo del petrolio: intorno alle 06:30 GMT il barile del WTI americano ha perso lo 0,63% a 77,89 dollari e quello del Brent del Mare del Nord è sceso dello 0,64% a 82,63 dollari.

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