Gregory Kissling assume la carica di amministratore delegato di Breguet, esattamente tre anni dopo la nomina a ricoprire lo stesso incarico di Lionel a Marca, che diventa vicepresidente delle operazioni di Blancpain e responsabile dello sviluppo prodotto per i marchi premium del gruppo Swatch.
Breguet è una casa di complicazioni orologiere. Nessuna sorpresa che due tecnici, in rapida successione, abbiano preso il comando. Lionel presso Marca era un orologiaio e un cassettone, Gregory Kissling è un ingegnere di microtecnologia. Altro punto in comune: i due uomini hanno alle spalle circa vent’anni presso lo Swatch Group – e addirittura 20 anni per il secondo, entrato in Omega nel 2004. Vi è rimasto fino alle ultime ore, prima di subentrare CEO di Breguet questo 1È ottobre. L’uomo non ha solo la fiducia di Nick Hayek, fervente sostenitore di questa posizione, ma anche quella, naturale e necessaria, di Marc Hayek, suo nipote, che resta presidente della Manifattura Breguet.
Opportunità e critiche
Il passaggio di consegne è tempestivo e cruciale. Tempestivo, perché Lionel a Marca è riuscito a portare a termine, in tre anni, il ritorno al volo del Type XX di Breguet, pilastro delle collezioni attuali e che ora beneficia del suo primo cronografo di manifattura. Un compito essenziale che questo orologiaio professionista ha portato a termine con successo, anche se ha significato accollarsi i necessari rinvii di lancio finché il prodotto non fosse perfettamente affidabile. Ma critico, visto che ora Gregory Kissling sale sul treno, già ben avviato, dei festeggiamenti per i 250e L’anniversario di Breguet, nel 2025. E i cui piani, prodotti e indicatori commerciali sono già stati stabiliti senza di lui, mentre lui dovrà rispondere del loro buon funzionamento.
Un profilo unificante
Il momento è quindi delicato, ma Gregory Kissling può contare su diversi asset. Innanzitutto una conoscenza approfondita dello Swatch Group, all’interno del quale troverà il supporto necessario. Quindi, un profilo consensuale, amichevole, unanimemente elogiato per competenza e cordialità. Infine, ottimi rapporti con media e collezionisti, grazie a 20 anni di presentazioni e visite in tutti i continenti. L’uomo può anche rivendicare – anche se lo negherà – una certa paternità per alcuni dei più grandi successi recenti di Omega: il lancio del Seamaster James Bond. Non c’è tempo per morire » e il 60 e anniversario della saga di 007, la reintroduzione del calibro 321 e l’edizione dei modelli Speedmaster Snoopy e Chrono Chime.
Ci vediamo tra tre mesi
Tracciare la traiettoria che seguirà Gregory Kissling per Breguet è, in questa fase, presuntuoso. Notiamo però la corda vibrante e personale dell’interessato: la corsa a lunga distanza, su distanze che arrivano felicemente fino a 100 km. L’uomo lavora su distanze molto lunghe, gestisce le sue risorse, si pone un obiettivo e lo raggiunge attraverso sforzi sostenuti e duraturi. Queste saranno qualità necessarie per continuare il viaggio del marchio che ha inventato il tourbillon.
Non si conoscerà nei dettagli la loro realizzazione prima di tre mesi, durante i quali Gregory Kissling intende approfondire la storia della casa prima di parlarne. Saremo quindi il 1° gennaio 2025, il primo giorno del 250° anniversario di Breguet. Immergersi nel profondo, un esercizio insolito per questo maratoneta.