gli evasori fiscali hanno superato i 4,5 milioni. Sono nel mirino di Bercy

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Con il calo della crescita economica e l’aumento del deficit di bilancio, il governo deve effettuare risparmi significativi per raggiungere i suoi obiettivi. Per raggiungere questo obiettivo, lo Stato intende rafforzare la lotta contro ogni tipo di frode. Le criptovalute sono proprio nel suo mirino.

Va detto che, rispetto a questo aspetto, il deficit è semplicemente colossale. Secondo i dati della Banca Centrale Europea, quasi 5 milioni di francesi detengono criptovalute. Tuttavia, solo 150.000 dichiarazioni di questo tipo sono state comunicate all’amministrazione fiscale.

Ricordiamo che dal 2019 i detentori di criptovalute in Francia sono tenuti a dichiarare i propri conti, anche se queste valute virtuali si trovano su piattaforme non francesi.

I conti in criptovaluta vengono trattati allo stesso modo dei conti bancari esteri

Di fronte a questo divario significativo, il governo non intende restare a guardare. E per fare la guerra ai truffatori, Bercy non lesina i mezzi. Nella nuova legge antifrode, infatti, dovrebbe essere integrata una sezione specificatamente dedicata alle valute virtuali. Lo ha annunciato il 2 maggio il ministro dei Conti pubblici, Thomas Cazenave.

Con questo nuovo testo, l’amministrazione fiscale potrà trattare i conti in criptovaluta allo stesso modo dei conti bancari esteri. Inoltre, le autorità fiscali potranno risalire alle transazioni risalenti a dieci anni fa, mentre attualmente ciò è limitato a soli tre anni.

Quando si tratta di prendere di mira i truffatori di valuta virtuale, non c’è niente di meglio che usare l’intelligenza artificiale. In tre passaggi, l’AI fiscale può trovare tutti i detentori di criptovalute in Francia.

Innanzitutto, analizzerà la storia delle transazioni di criptovaluta per individuare le varie frodi esistenti che si ripetono spesso. Una volta completata questa azione, l’intelligenza artificiale attacca le blockchain per prendere di mira le frodi in tempo reale. Seguendo il percorso delle diverse valute virtuali, l’IA fiscale sarà in grado di prendere di mira i truffatori.

Ricordiamo che dal 2019 qualsiasi detentore di criptovalute è esposto a una multa fino a 750 euro per ogni conto non dichiarato all’amministrazione fiscale. Inoltre, in caso di frode accertata, il detentore di valute virtuali sarà soggetto ad un aumento fiscale che può aggirarsi intorno all’80%.

Con la nuova legge e l’intelligenza artificiale fiscale, il governo spera di porre finalmente fine alle frodi sulle valute virtuali, che rappresentano un deficit considerevole.

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