Sciopero nelle fabbriche Boeing: nuovo round di trattative

Sciopero nelle fabbriche Boeing: nuovo round di trattative
Sciopero nelle fabbriche Boeing: nuovo round di trattative
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L’Unione Internazionale dei Macchinisti (IAM) e la Boeing hanno appena annunciato lo svolgimento di un terzo round di trattative dall’inizio dello sciopero del 13 settembre negli stabilimenti del produttore di aerei americano situati nel nord-ovest degli Stati Uniti.

“Una soluzione con l’IAM rimane per me una priorità e i nostri team sono pronti a riprendere i negoziati nell’ambito della mediazione lunedì 7 ottobre con il sindacato della regione nordoccidentale”, ha indicato Kelly Ortberg, capo della Boeing, in un messaggio indirizzato ai dipendenti del gruppo.

“Non c’è stata alcuna discussione la scorsa settimana, ho potuto visitare i team in altre sedi della compagnia”, ha detto, riferendosi a queste visite e ai suoi incontri, in particolare con il consiglio di amministrazione di Air New Zealand presso lo stabilimento del 787 Dreamliner a Carolina del Sud.

Da parte sua, il sindacato ha indicato che lunedì a partire dalle ore 9:00 (16:00 GMT) si svolgerà una sessione di trattative sotto l’egida del Servizio federale di mediazione e conciliazione (FMCS).

“Questo incontro rappresenta una nuova opportunità cruciale per difendere le priorità dei nostri membri. Continueremo a lottare instancabilmente per le questioni che più contano per noi”, ha affermato sul suo sito web.

Si sono già svolte due tornate di trattative (17 e 18 settembre, poi 27 settembre) alla presenza di mediatori federali per cercare di raggiungere un nuovo accordo sociale quadriennale.

Più di 33.000 membri del sindacato IAM sono in sciopero nella regione di Seattle, città natale della Boeing, dal 13 settembre.

Le due principali fabbriche del gruppo, Renton (che produce il 737, il suo aereo più venduto) ed Everett (che produce il 777 e che ospita diversi programmi militari) sono tra i siti completamente chiusi.

Una bozza di accordo è stata respinta il 12 settembre – data di scadenza del precedente accordo – da quasi il 95% dei membri dello IAM-Distretto 751, la sezione locale del sindacato, che non erano soddisfatti delle proposte, soprattutto in termini di aumenti salariali (+25% invece del +40% richiesto) e pensionamento. Hanno votato per lo sciopero al 96%.

Il 23 settembre, esclusa la mediazione, Boeing ha inviato un’offerta definita “migliore” e “definitiva”, comprendente un aumento di stipendio del 30%. La proposta è stata respinta dalla direzione sindacale.

Con MAPPA

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