“Un matrimonio di convenienza”: il ministro delle Finanze greco, quando il Paese era sull’orlo della bancarotta, distrugge l’applicazione del programma PFN

“Un matrimonio di convenienza”: il ministro delle Finanze greco, quando il Paese era sull’orlo della bancarotta, distrugge l’applicazione del programma PFN
“Un matrimonio di convenienza”: il ministro delle Finanze greco, quando il Paese era sull’orlo della bancarotta, distrugge l’applicazione del programma PFN
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l’essenziale
Yanis Varoufakis è un ex ministro delle finanze greco. Interrogato su Libération sulla situazione del debito in Francia, si dice infastidito dal fatto che il PFN non sia stato del tutto onesto nell’applicazione del suo programma.

A nessuno sarà sfuggito il fatto che la PFN non è al potere. Ma, se ci fosse riuscito, per poter attuare il suo programma, avrebbe dovuto entrare in “un grande scontro con l’Unione Europea”. In ogni caso, è quanto sostiene in un’intervista a Libération Yanis Varoufakis, ministro delle Finanze della Grecia nel 2015, in piena ripresa economica del paese.

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Per lui, la sinistra si sarebbe ritrovata “nella stessa situazione della Grecia nel 2015, di fronte alla Banca Centrale Europea, alla Commissione Europea e persino al FMI”. E anche se questo non significa che non sia d’accordo con questo programma, crede che esso comporti due grossi problemi per la sinistra. Egli critica innanzitutto “il fatto che il PFN non abbia detto ai francesi, né prima né dopo le elezioni” che il programma da esso proposto comportava un conflitto di questo tipo con le autorità europee.

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Poi, se non ha dubbi che “Mélenchon si scontrerà con l’Ue”, ritiene che questo non faccia parte del “DNA” dei verdi o dei socialisti. Egli mette quindi in dubbio l’effettiva applicazione che questo programma avrebbe avuto.

La PFN, un “matrimonio di convenienza”?

“Cosa stanno facendo firmando un programma comune che richiede un conflitto che non sono preparati ad affrontare?”, chiede ai due partiti socialdemocratici. Una domanda che non ha mancato di essere ripresa sui social network, in particolare per criticare il PS o i Verdi per il loro impegno nel PFN.

Ciao Olivier Faure, ciao Marine Tondelier, questa mattina su Libé avete il saluto di Yanis Varoufakis, economista, ex ministro dell’Economia greco, figura della sinistra radicale. Ti dice la sua verità, sulle tue bugie… pic.twitter.com/HM9cxhzA7u

— Hubert HUERTAS (@Huberthuertas) https://twitter.com/Huberthuertas/status/1842451554990788907?ref_src=twsrc%5Etfw

Va detto che, parlando del PFN come di un “matrimonio di convenienza senza il grado di onestà che dovrebbero adottare le persone di sinistra e i progressisti”, Yanis Varoufakis riprende un argomento che spesso si è opposto all’alleanza della sinistra da parte dei suoi avversari politici. Altri mettono piuttosto in dubbio la legittimità delle parole di questo effimero ministro delle Finanze di un paese straniero.

Varoufakis ha il merito di dire ad alta voce cosa implica il programma PFN sull’UE, ma il pubblico di questo personaggio, ministro delle Finanze da 5 mesi, più volte sconfessato dai greci alle elezioni, che propone di rendere Uber e Airbnb i servizi municipali a Parigi è affascinante https://t.co/5gOgnPPWJY

— Hervé Joly (@RV_Joly) https://twitter.com/RV_Joly/status/1842416379028275289?ref_src=twsrc%5Etfw

Tuttavia, non possiamo dubitare della sua preferenza per la sinistra poiché si definisce un “marxista libertario”.

Oltre a quest’accusa alla strategia elettorale della sinistra francese, Yanis Varoufakis espone anche il suo punto di vista e formula un’osservazione molto critica contro il presidente. “Emmanuel Macron farà la storia lasciando la porta aperta al fascismo” e “contribuirà a massimizzare le possibilità di Marine le Pen”, dichiara in particolare. Infine, ricorda che secondo lui “è scandaloso che il Nuovo Fronte Popolare non sia stato autorizzato a formare un governo”.

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