La società francese Engie si ritira dal carbone – La Nouvelle Tribune

La società francese Engie si ritira dal carbone – La Nouvelle Tribune
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Il panorama energetico marocchino sta per subire una profonda trasformazione, con il sensazionale annuncio del colosso energetico francese Engie di ritirarsi gradualmente dalle sue attività legate al carbone in Marocco. La mossa segna un punto di svolta significativo nella transizione verso fonti energetiche più pulite e sostenibili nel regno.

Engie ha recentemente rivelato la sua intenzione di vendere la sua partecipazione nella centrale elettrica a carbone di Safi (SAFIEC), la più grande del Marocco. Questo impianto, con una capacità di 1.386 MW, è attualmente gestito da un consorzio composto da Engie (33%), Nareva Holding (35%) e Mitsui & Co. (32%). Il graduale disimpegno di Engie da questo impianto entro il 2027 fa parte della sua strategia globale volta a concentrarsi sulle energie rinnovabili e sulle infrastrutture energetiche rispettose dell’ambiente.

Loïc Jaegert-Huber, direttore di Engie per il Nord Africa, ha sottolineato durante un business forum franco-marocchino a Rabat che questa decisione è in linea con il fermo impegno del gruppo ad abbandonare il carbone entro il 2027. Questo passo coraggioso da parte di Engie invia un forte segnale di la sua determinazione a contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e a promuovere una transizione energetica sostenibile.

Parallelamente al ritiro dal carbone, Engie si sta orientando con decisione verso le energie pulite. Il gruppo è già uno dei principali attori nel settore delle energie rinnovabili in Marocco, gestendo in particolare un parco eolico da 300 MW a Tarfaya, il più grande del paese. Inoltre, Engie è coinvolta nella costruzione di un impianto di desalinizzazione e di un parco eolico a Dakhla, in collaborazione con Nareva. Questi progetti dimostrano il continuo impegno del gruppo per un futuro energetico più sostenibile e rispettoso dell’ambiente in Marocco.

Oltre al suo impegno per le energie rinnovabili, Engie mostra un crescente interesse per i progetti di infrastrutture energetiche in Marocco. Tra questi, attira particolare attenzione il progetto per un cavo sottomarino da 3 gigawatt che collegherà Dakhla a Casablanca. L’annuncio del Ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, in merito alla disponibilità della Francia a finanziare questo progetto, sottolinea l’importanza strategica di questa iniziativa per entrambi i Paesi.

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