il presidente del Medef invia a Michel Barnier una lista di risparmi da lanciare prima dell’aumento delle tasse – 01/10/2024 alle 09:50

il presidente del Medef invia a Michel Barnier una lista di risparmi da lanciare prima dell’aumento delle tasse – 01/10/2024 alle 09:50
il presidente del Medef invia a Michel Barnier una lista di risparmi da lanciare prima dell’aumento delle tasse – 01/10/2024 alle 09:50
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Medef esprime “preoccupazione per la situazione economica e di bilancio” della Francia.

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Patrick Martin a Parigi, il 24 settembre 2024. (AFP/THOMAS SAMSON)

Il presidente del Medef, Patrick Martin, ha ribadito i toni in una lettera indirizzata al primo ministro Michel Barnier, nella quale stila un elenco di risparmi, per un importo di “più di 30 miliardi di euro”, che dovrebbero essere “considerati” prima aumento delle tasse su imprese e privati

“Alla vigilia della vostra dichiarazione di politica generale, volevo esprimere le nostre preoccupazioni sulla situazione economica e di bilancio e condividere con voi le nostre proposte per contribuire ad una riduzione duratura della spesa pubblica”, ha scritto Patrick Martin al capo del governo in una lettera consultata dal

AFP

. La settimana scorsa ha dichiarato alla stampa che il suo movimento è “pronto a discutere un aumento delle tasse sulle imprese”, cosa che il Primo Ministro ha detto di non escludere per le più grandi, alla doppia condizione che lo Stato faccia sforzi di risparmio “molto maggiore” di quanto chiederebbe alle imprese, e che il contributo di queste ultime “non ferma la dinamica degli investimenti e della creazione di posti di lavoro”.

La lettera ha inviato i dettagli di lunedì

gli sforzi per “considerare” prima di “qualsiasi riflessione su qualsiasi aumento della tassazione”.

È scritto con un tono molto solenne che sottolinea con maggiore forza rispetto alla settimana scorsa che Medef lo considera un prerequisito.

Ripresa dei progetti di semplificazione

Patrick Martin auspica quindi un rafforzamento della lotta contro la frode sociale, stimata dal Consiglio superiore per il finanziamento della protezione sociale a 13 miliardi di euro all’anno. A tal fine Medef raccomanda “un migliore coordinamento tra le diverse organizzazioni sociali” e un rafforzamento dei controlli.

Il dirigente evidenzia inoltre l’esistenza di

438 enti pubblici che rappresentano “81 miliardi di euro di spesa”

ritenendo “imperativo considerare fusioni, pooling e outsourcing” di questi operatori statali, per generare 3 miliardi di risparmi, secondo i calcoli della società EY.

Vede che si risparmieranno 800 milioni di euro all’anno

riformare il regime sociale dei lavoratori transfrontalieri

che attualmente ricevono l’indennità di disoccupazione in Francia mentre versano i contributi nel paese in cui lavorano. Il presidente di Medef cita anche i 12 miliardi di euro che, secondo EY, potrebbero essere risparmiati “finalizzando la trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni”.

Chiede anche

“Controllare l’assenteismo nel servizio pubblico”

più comune che nel settore privato, suggerendo il mantenimento di un giorno di attesa e un tasso di sostituzione limitato al 90% in questo settore. Infine, chiede la ripresa “immediata” dei progetti di semplificazione e recepimento.

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