Secondo i risultati del primo Southern Africa Banking Survey di KPMG, le banche africane si stanno muovendo in modo aggressivo verso l’intelligenza artificiale (AI) e l’innovazione digitale. Questo cambiamento digitale avviene quando le istituzioni finanziarie locali prendono il posto delle banche globali che si sono ritirate dal continente negli ultimi cinque anni.
Secondo l’indagine, tutte le banche locali, in particolare quelle dell’Africa meridionale, occidentale e settentrionale, vedono nella crescita del mercato un fattore chiave per la loro espansione. L’intelligenza artificiale e il digitale sono considerati fondamentali per attirare più clienti attraverso servizi come il mobile banking e per soddisfare in modo efficace le esigenze bancarie aziendali, di investimento e di transazione.
Auguste Claude-Nguetsop, partner e responsabile della consulenza bancaria presso KPMG nell’Africa meridionale, ha sottolineato il rapido impatto di queste tecnologie sul settore. “I pagamenti mobili, ad esempio, sono cresciuti a una velocità sorprendente in tutta l’Africa, superando i sistemi più vecchi nei paesi sviluppati. Queste tecnologie offrono nuove opportunità di inclusione finanziaria, personalizzazione dei servizi e migliore esperienza del cliente”, ha affermato.
Tuttavia, l’indagine rivela anche sfide significative. I quadri normativi, la governance, la trasparenza, il riciclaggio di denaro e le questioni di conformità rimangono i principali ostacoli all’espansione continentale. Inoltre, i rischi valutari e politici continuano a rappresentare una preoccupazione per le istituzioni finanziarie.
Anche la spinta ad adottare rapidamente l’intelligenza artificiale e il digitale, che facilitano la registrazione e la fidelizzazione dei clienti, comporta dei rischi, in particolare a causa dell’eccessivo debito dei consumatori. “Sebbene le principali banche del Sud Africa abbiano registrato ottimi profitti, in gran parte attribuibili all’aumento dei tassi di interesse, questa crescita comporta un potenziale di rischio nel medio e lungo termine”, ha aggiunto Claude-Nguetsop.
Nonostante queste sfide, il 38% dei partecipanti al sondaggio ha riferito che il proprio budget IT spende tra il 21% e il 30% in intelligenza artificiale e innovazione digitale. Tuttavia, il 54% dei partecipanti riferisce che i vincoli di bilancio rappresentano il principale ostacolo all’adozione di queste tecnologie.
D’altro canto, il 50% degli intervistati prevede di utilizzare l’intelligenza artificiale per ridurre i costi di conformità, dimostrando il potenziale di queste tecnologie per migliorare l’efficienza operativa.
L’Africa si posiziona come terreno fertile per l’innovazione finanziaria, grazie ad una popolazione giovane e tecnologicamente competente. “Le istituzioni finanziarie stanno valutando la possibilità di combinare una strategia ‘costruisci e acquista’ per rafforzare la loro innovazione digitale e le competenze e i portafogli legati all’intelligenza artificiale”, ha spiegato Claude-Nguetsop.
La rivoluzione digitale e l’adozione dell’intelligenza artificiale stanno ridefinendo il panorama bancario africano, promettendo un futuro senza confini per il settore. Le banche che riusciranno a superare le sfide normative e tecnologiche saranno ben posizionate per trarre vantaggio da questa trasformazione e promuovere una crescita economica inclusiva nel continente.
