Per contrastare i truffatori gli operatori telefonici saranno tenuti, dal 1° ottobre, a bloccare le chiamate non autenticate. Un tracciamento reso possibile dall’implementazione di un sistema di autenticazione della provenienza della telefonata.
La lotta contro le frodi si sta intensificando. Dal 1° ottobre gli operatori telefonici metteranno in atto un sistema per autenticare la provenienza delle chiamate.
Un metodo volto a prevenire lo “spoofing”, una truffa finalizzata a falsificare un numero di telefono per spacciarsi per un consulente bancario o un rappresentante di una pubblica amministrazione.
Durante questo processo, la vittima ha ricevuto una chiamata identica a quella della sua banca, consentendo al truffatore di utilizzare un pretesto per prendere il controllo del suo conto ed estorcergli denaro.
Una piattaforma centrale
Questo meccanismo di autenticazione del numero esiste dal 1 giugno 2024. Permette, grazie a una piattaforma, agli operatori di autenticare le chiamate telefoniche.
Un metodo reso possibile grazie alla legge “Naegelen”, intitolata al deputato LIOT Christophe Naegelen, che mira a regolamentare le vendite telefoniche.
Dal 1° ottobre le chiamate non autenticate dovranno essere sistematicamente interrotte. L’Arcep, l’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni, avrà il compito di garantire che gli operatori adempiano ai loro obblighi.
