IOBisogna cercare bene, scendere lungo una rampa di cemento che costeggia un Intermarché e arrivare a un parcheggio in disuso, per trovare le roulotte. Una trentina, ordinate, attorno alle quali giocano i bambini, mentre le lavatrici collegate agli idranti funzionano. Maïté, una bionda decolorata appena tornata dalla spesa in uno dei due supermercati vicini, nel quartiere Saint-Loup di Marsiglia, ci spiega che resterà lì “per circa tre mesi. Siamo una comunità evangelica, non creiamo problemi”. Gli occhi dei bambini sorridono mentre addentano una brioche. Il traffico è intenso questo pomeriggio in questa ex valle industriale incuneata tra il massiccio delle Calanques e l'autostrada che porta a Tolone. Sulle arterie tortuose, gli automobilisti giocano al millimetro per trovare un posto di cemento dove parcheggiare, prima di andare a prendere i più piccoli all'asilo e alla scuola elementare Saint-Loup Centre. È qui che le cose si bloccano. Situato tra un'abitazione e i supermercati, sotto il parcheggio dove i viaggiatori si sono sistemati il 25 agosto, è al centro dei timori e della rabbia dei genitori e di alcuni residenti locali.
Soprattutto perché alcuni proiettili, tra cui una bottiglia di birra in vetro, sono stati lanciati dal famoso parcheggio nel cortile della scuola. Ogni volta, gli studenti erano in classe e nessuno è rimasto ferito. “Ma quello che è successo è molto grave”, assicura Sofiane, il padre di […] Per saperne di più
