[EN PHOTOS] Nevica nella loro stanza: condannato un padrone di casa per aver affittato una casa “pericolosa” e “inabitabile”

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Un proprietario di Montérégie dovrà pagare 10.600 dollari per aver “messo in pericolo la sicurezza e la salute dei suoi inquilini” affittando loro una casa dove la neve si è infiltrata attraverso una finestra bloccata con del nastro adesivo, provocando un incendio.

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“Il proprietario ha violato intenzionalmente i suoi diritti trattenendo deliberatamente gli inquilini in un alloggio di cui non potevano avere pieno godimento e che non era abitativo”, ha lamentato il giudice Chantal Boucher, del Tribunale amministrativo degli alloggi (TAL).

Dominic Blouin, in questa foto, dovrà pagare quasi 10.600 dollari ai suoi ex inquilini.

Foto tratta dall’account Facebook di DN Blouin

Nella sua decisione resa qualche settimana fa, abbiamo appreso che il proprietario Dominic Blouin, di Saint-Basile-le-Grand, è stato condannato a pagare 10.600 dollari a Nancy Chaput e Henri-Pierre Raymond. Questi due inquilini hanno messo “in pericolo” la propria vita affittando una casa a Henryville, al punto che la coppia ha dovuto abbandonare nel luglio 2020 la casa che affittavano da meno di un anno.


Atti giudiziari

“Le prove dimostrano chiaramente le numerose questioni importanti […]compresa la riparazione della fondazione non approvata dal comune, i molteplici buchi nei muri e nei pavimenti, la muffa visibile, il freddo intenso avvertito dagli inquilini nonché la presenza di topi”, scrive il giudice.

5 mesi senza acqua

Davanti al Tribunale i due inquilini hanno rivelato il calvario subito per diversi mesi. Da notare che un’ispezione effettuata dal comune di Henryville conferma, con numerose foto depositate in tribunale, i fatti addotti dalla coppia.

Guarda le foto della casa in stato di abbandono:

Henri-Pierre Raymond sostiene, tra l’altro, di essere stato costretto a “dormire con un cappotto” di notte a causa del freddo. Nancy Chaput aggiunge che non poteva più vivere senza acqua per cinque mesi e che, nonostante le numerose chiamate fatte a Dominic Blouin per riparare la casa, non è stato fatto nulla.

“Da agosto a dicembre 2019 non è stata disponibile acqua, il che ha causato molti disagi, in particolare il fatto che lui e sua moglie dovevano andare a casa della madre di lei per lavarsi e fare il bucato. […] Hanno dovuto anche acquistare una grande quantità di brocche d’acqua per soddisfare i loro bisogni primari», precisa il magistrato Chantal Boucher.

Peggio ancora, è scoppiato un incendio a causa della neve che penetrava in una finestra chiusa con nastro adesivo. “La neve cadeva sul basamento, causando l’incidente. Anche il termostato ha preso fuoco”, si legge nel documento del tribunale.

Il proprietario si definisce “vittima”

La Corte ha poi fortemente criticato l’atteggiamento del proprietario in questo caso.


Ritratto di Dominic Blouin, condannato al TAL per aver preso in affitto la sua casa “inabitabile” che si trova sullo sfondo.

La casa di Dominic Blouin, al centro della controversia, situata a Henryville a Montérégie.

Documento del tribunale

“[Dominic Blouin] ha invece tentato di eludere e minimizzare le prove presentate, oltre a non riconoscere alcuna responsabilità e addirittura a negare le condanne. Il proprietario ha preferito presentarsi come una vittima priva di responsabilità nella situazione presentata dagli inquilini e sostenere che la casa era abitabile e senza problemi», accusa il giudice.

Da notare che il signor Blouin ha preteso dai suoi ex inquilini una somma di circa 40.000 dollari per presunti danni morali e materiali, somma che in questo caso è stata rifiutata dal TAL.

“La Corte ritiene che la sua testimonianza sia poco credibile, soprattutto perché si è contraddetto su diversi punti”, conclude Chantal Boucher.

Dominic Blouin ha rifiutato di concedere un’intervista a Giornale. “Non sono interessato”, ha detto prima di terminare rapidamente la chiamata. Le nostre richieste agli inquilini sono rimaste senza risposta.

Per leggere la decisione del TAL consultare il documento qui sotto:

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