La via sembra chiara per consentire ulteriori alloggi a Sherbrooke

La via sembra chiara per consentire ulteriori alloggi a Sherbrooke
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E l’atmosfera non aveva nulla a che vedere con l’ultima consultazione, tenutasi nell’estate del 2023. Questa volta sono intervenute una quindicina di persone. Dopo aver ascoltato le spiegazioni, i cittadini che sono intervenuti erano soprattutto proprietari che cercavano di sapere come realizzare o rendere conforme un ampliamento abitativo sul loro immobile.

Va detto che le modifiche normative questa volta possono fare a meno dell’approvazione del referendum, strumento che diversi cittadini mobilitati contro questo progetto hanno voluto utilizzare l’estate scorsa.

Tra gli adeguamenti presentati rispetto alla versione precedente, si segnala, tra l’altro, la necessità che almeno una delle unità sia occupata da un soggetto per il quale si tratta della “abitazione principale”, sia esso inquilino o proprietario. Dopo la verifica giuridica, si tratta di come avvicinarsi il più possibile alla nozione desiderata di “proprietario occupante”, secondo i servizi comunali.

Quando è necessario un ampliamento o un’aggiunta ad un edificio, il progetto deve essere approvato anche dal consiglio comunale prima di ottenere il permesso. Vengono stabiliti diversi criteri per giudicare le possibili richieste, tra cui l’integrazione nel quartiere, il rispetto della privacy dei vicini, la conservazione degli alberi maturi sul terreno o le reali esigenze di parcheggio. Quest’ultimo punto verrà valutato caso per caso, ma non è richiesto alcun minimo a priori.

È stata inoltre consentita la possibilità per un duplex di aggiungere ulteriori alloggi sullo stesso terreno, tenendo conto del rispetto di diverse norme. I tre regolamenti che disciplineranno gli alloggi aggiuntivi e il loro dettaglio sono reperibili sul sito del Comune.

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Il consiglio comunale si è assicurato di mantenere la prerogativa di approvare o meno alcuni progetti di edilizia residenziale aggiuntiva a Sherbrooke. (Archivio La Tribune)

Dopo l’avanzamento che ha subito questo dossier, la consigliera e presidente della commissione di pianificazione regionale Geneviève La Roche ha affermato che tutto indica che la versione attuale sarà quella giusta. L’entrata in vigore è prevista per il 6 luglio.

Nell’ultima riunione del consiglio, il dossier ha suscitato alcuni commenti, con la consigliera Hélène Dauphinais che ha deplorato, ad esempio, che la nuova versione abbia accolto più suggerimenti dei cittadini favorevoli rispetto a quelli contrari.

La serie di consultazioni continua il 22 aprile per il quartiere di Fleurimont e contemporaneamente a Saint-Élie per il quartiere di Brompton-Rock Forest-Saint-Élie-Deauville.

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