“Prendili tutti” non significa “Strappali tutti”: in Giappone questo allenatore di Pokémon ha guadagnato diverse migliaia di euro manipolando i dati di salvataggio della sua Nintendo Switch

“Prendili tutti” non significa “Strappali tutti”: in Giappone questo allenatore di Pokémon ha guadagnato diverse migliaia di euro manipolando i dati di salvataggio della sua Nintendo Switch
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Notizie JVTech “Prendili tutti” non significa “Strappali tutti”: in Giappone questo allenatore di Pokémon ha guadagnato diverse migliaia di euro manipolando i dati di salvataggio della sua Nintendo Switch

Pubblicato il 18/04/2024 alle 15:50

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Per seguire il detto “Prendili tutti”, c’è chi è pronto a sfidare il divieto rivendendo Pokémon rari su Nintendo Switch, come dimostra la storia di questo trainer/hacker giapponese.

Un allenatore poco chiaro

Un uomo di 36 anni, residente nella città di Uji, prefettura di Kyoto, Giappone, è stato arrestato con l’accusa di aver manomesso i dati di salvataggio di Pokémon Scarlatto e Viola e di aver venduto creature personalizzate online, secondo i rapporti della polizia giapponese. Yoshihiro Yamakawa è stato arrestato il 9 aprile a seguito di un’operazione di sorveglianza online che ha portato alla luce prove delle sue presunte attività illegali, riportate dai media giapponesi NHK E Asahi Shimbun.

Secondo la polizia, l’allenatore/hacker avrebbe utilizzato uno speciale strumento per modificare i dati di salvataggio del gioco, che gli avrebbe permesso di soddisfare le richieste dei clienti, come cambiare il colore di un Pokémon, renderlo lucido, e perfino alterare la percentuale di possibilità di incontro una creatura rara. Tra dicembre 2022 e marzo 2023 avrebbe venduto questi Pokémon personalizzati per 80€ cada volte offrendo offerte come sei Pokémon modificati a 28€, secondo i rapporti della polizia. Yoshihiro Yamakawa avrebbe confessato i fatti, sostenendo di averli commessi ” guadagnarsi da vivere “.

Non è un caso isolato

Il franchise Pokémon, famoso per le sue battaglie tra allenatori e le collezioni di mostri, ha visto una crescente domanda di creature rare e difficili da ottenere, spingendo alcuni giocatori a ricorrere al mercato nero. Non è la prima volta che un incidente del genere si verifica in Giappone, dato che già nel 2021 era stato segnalato un caso simile riguardante Pokémon Spada e Scudo. Da allora The Pokémon Company ha adottato misure per combattere la manomissione dei dati di salvataggio del gioco.

Credito fotografico: metà viaggio

Se il 36enne venisse giudicato colpevole di aver violato la legge giapponese sulla prevenzione della concorrenza sleale, rischia fino a cinque anni di carcere, una multa superiore a 25.000 euro, o una combinazione delle due. Al momento, l’indagine è ancora in corso e la polizia sospetta che i profitti totali di Yoshihiro Yamakawa possano aver raggiunto 1 milione di yen.

La serie Pokémon è stata oggetto di diverse attività criminali negli ultimi anni, furti con scasso di valore particolarmente elevato e persino un tentativo fallito di rubare carte collezionabili mentre scendeva da un edificio di sei piani a Tokyo. La popolarità del franchise ha portato anche a incidenti insoliti, come il licenziamento di due agenti di polizia di Los Angeles per aver ignorato una chiamata per furto con scasso per inseguire una creatura virtuale nel gioco per cellulare Pokémon Go.

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