Lo Sri Lanka consulterà il Fondo monetario internazionale (FMI) per determinare se le ultime proposte discusse con gli obbligazionisti rientrano nei parametri del suo programma di salvataggio, ha detto mercoledì il ministero delle finanze del paese.
La nazione insulare dell’Asia meridionale ha respinto martedì la proposta degli obbligazionisti internazionali di ristrutturare più di 12 miliardi di dollari di debito, mettendo a repentaglio il sostegno fondamentale del FMI e ritardando i suoi sforzi per risolvere una crisi del debito.
“A seguito di queste consultazioni, speriamo di continuare le discussioni con gli obbligazionisti per trovare un terreno comune prima che il comitato esecutivo del FMI prenda in considerazione la seconda revisione del programma EFF (Extended Credit Facility) dello Sri Lanka”, ha detto in una nota il ministro delle Finanze dello stato Shehan Semasinghe.
Il Paese insulare è andato in default sul suo debito estero nel maggio 2022 e ha avviato i negoziati con i suoi creditori bilaterali diversi mesi dopo, raggiungendo infine un accordo di principio con Cina, India e il Club di Parigi lo scorso novembre.
Le discussioni svoltesi nelle ultime settimane con i rappresentanti degli obbligazionisti sono state costruttive, basandosi sulle proposte di ristrutturazione presentate da entrambe le parti, ha affermato Semasinghe.
“Durante le discussioni, entrambe le parti sono riuscite a risolvere una serie di questioni tecniche, ottenendo progressi significativi”, ha aggiunto.
