TikTok Lite, il servizio ByteDance che paga gli utenti, nel mirino della Commissione Europea

TikTok Lite, il servizio ByteDance che paga gli utenti, nel mirino della Commissione Europea
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L’applicazione TikTok Lite è stata implementata meno di due settimane fa in Francia e Spagna, con discrezione, ma non è passata sotto il radar di Bruxelles. La Commissione Europea ha chiesto, mercoledì 17 aprile, “dettagli sulla valutazione del rischio” che la piattaforma, di proprietà del gruppo cinese ByteDance, “avrebbe dovuto essere effettuato prima dell’implementazione della nuova applicazione TikTok Lite nell’UE”.

Già disponibile in Giappone e Corea del Sud da diversi mesi, questa versione della popolarissima applicazione TikTok permette ai suoi follower di guadagnare denaro semplicemente utilizzandola. Il tempo trascorso davanti allo schermo, così come le attività quotidiane da svolgere (mi piace ai video, seguire account di terze parti, accedere regolarmente, ecc.) vengono infatti premiati con punti virtuali, che possono successivamente essere convertiti in voucher reali.

In Francia, https://twitter.com/Marina_Ferrari/status/1778458787461857696 di tale sistema l’11 aprile e ha incoraggiato la Commissione europea a indagare sulla sua conformità al Digital Services Act (DSA). Questa regolamentazione, imposta dallo scorso agosto su un elenco di piattaforme molto grandi, tra cui TikTok, attribuisce di fatto a Bruxelles il potere di controllo e sanzione in materia digitale.

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La richiesta della Commissione Europea riguarda quindi “ il potenziale impatto del nuovo programma a premi sulla tutela dei minori e sulla salute mentale degli utenti, con particolare riguardo alla potenziale stimolazione di comportamenti di dipendenza”. Il modello retributivo potrebbe essere accessibile, sulla carta, solo ad un pubblico adulto, grazie a diversi metodi di verifica dell’età, gli specialisti temono l’elusione delle regole da parte dei più giovani.

TikTok ha quindi ventiquattr’ore per comunicare all’Unione Europea la sua ” Valutazione del rischio “ e deve rispondere a una serie di domande entro martedì 26 aprile. Nonostante la sua ufficialità, questo primo contatto con l’azienda riguardo TikTok Lite non costituisce una sfida. Tuttavia, potrebbe essere il primo passo di una procedura più lunga che alla fine porterà all’apertura di un’indagine formale, con possibili sanzioni finanziarie.

Inoltre, l’applicazione di punta di ByteDance è stata presa di mira dalla Commissione Europea in un altro caso. Il 19 febbraio Bruxelles ha aperto un procedimento formale contro TikTok per presunte violazioni dei DSA. Questi ultimi, ancora all’esame, riguardano la tutela dei minori, la trasparenza della pubblicità, l’accesso ai dati per i ricercatori e i rischi legati alla progettazione dipendenza della piattaforma.

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Il mondo con l’AFP

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