Questa settimana è iniziato l'anno scolastico in Camerun e il paese ha colto l'occasione per inaugurare il suo primo centro di apprendimento a distanza nel distretto di Lac a Yaoundé. Il centro offre agli studenti delle regioni colpite dalla crisi, che non sempre hanno accesso alle aule, l'opportunità di sperimentare l'apprendimento virtuale.
Con il nostro corrispondente a Yaoundé, Riccardo Onanena
Ogni mattina dall'inizio dell'anno scolastico, Lydie Prisca, un'insegnante di chimica, ha tenuto lezioni davanti a una telecamera in una stanza insonorizzata presso il centro di apprendimento a distanza. Alla sua sinistra, ci sono schermi di controllo dove può vedere gli studenti e rispondere alle loro domande.
Jean-Pierre Adjaga coordina il centro: “ Alleggerisce quello che viene chiamato il carico essenziale. In altre parole, invece di dire a un bambino “il cuore batte qui”, quando lo porti a vederlo e a sperimentarlo virtualmente, lo sforzo che fa per capire è alleggerito rispetto a quello che farebbe se lo leggesse semplicemente in un libro e così via. »
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Offrire corsi di apprendimento a distanza con simulazioni è rivoluzionario nell'ambiente camerunense. Ma attenzione, avverte l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), partner del centro: non si tratta di sostituire l'insegnante con la tecnologia.
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