Alla New York Fashion Week, Michael Kors si concede una fuga italiana
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Alla New York Fashion Week, Michael Kors si concede una fuga italiana

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Lo stilista Michael Kors ha ricordato le sue influenze italiane quando ha presentato la sua collezione primavera/estate 2025 alla New York Fashion Week martedì, una boccata d'aria mediterranea in un momento in cui il suo marchio è al centro di una battaglia legale con le autorità garanti della concorrenza.

La sfilata si è tenuta in un grande spazio culturale di Manhattan, poco dopo l'inizio delle udienze di questa settimana nei tribunali di New York, dove l'autorità garante della concorrenza americana (FTC) sta cercando di bloccare la fusione tra Capri – società madre dei marchi Michael Kors, Versace e Jimmy Choo – e Tapestry (Coach, Kate Spade, Stuart Weitzman), in nome delle regole a tutela della concorrenza.

Per dimenticare queste avventure, lo stilista americano, apostolo di una moda che coniuga glamour e comfort, ha celebrato 35 anni di collaborazione con laboratori e artigiani italiani, in una cornice di rocce vulcaniche che ricordano le isole al largo dello Stivale.

I fiori sono onnipresenti, a volte stampati ma più spesso ricamati a mano, e adornano una gonna blu denim, un maglione bianco a maniche corte che nasconde solo la parte superiore delle gambe scoperte o un vestito dall'effetto stropicciato, stretto in vita da una cintura che pende da un lato.

Il trench viene indossato anche sgualcito, ma sopra pantaloncini bianchi e con un cappello la cui tesa copre la fronte.

Questa stagione, lo stilista afferma che la collezione sarà “rustica” ma “glamour”, con “molte texture artigianali”, come la rafia, i fiori o il pizzo su pelle.

Michael Kors afferma di essersi ispirato al “romanticismo dark” della serie Netflix “Ripley”, basata sul celebre romanzo di Patricia Highsmith (“Il talento di Mr. Ripley”), per disegnare camicie molto scollate indossate dalle donne.

Sottolinea inoltre di aver voluto trarre ispirazione dal “calore e dalla sensualità” delle immagini del fotografo di moda e celebrità Herb Ritts (1952-2002), noto per i suoi scatti di Madonna, tra cui quello apparso sulla copertina dell’album “True Blue”.

arb/mdz

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