La Borsa di New York (NYSE) a New York, Stati Uniti.
Giovedì si prevede che Wall Street mostrerà leggere variazioni al ribasso o al rialzo, così come i mercati azionari europei a metà seduta, dopo che gli investitori hanno digerito le prime misure di Donald Trump, che terrà un discorso oggi a Davos. I futures sull’indice di New York suggeriscono un’apertura mista a Wall Street, con il Dow Jones in rialzo dello 0,10%, mentre lo Standard & Poor’s 500 scende dello 0,18% e il Nasdaq crolla dello 0,52%.
A Parigi, intorno alle 11:30 GMT, il CAC 40 è salito dello 0,43% a 7.870,76 punti. Il Dax di Francoforte si è rafforzato dello 0,3%, mentre il FTSE di Londra è sceso dello 0,05%.
L’indice paneuropeo FTSEurofirst 300 ha guadagnato lo 0,09%, l’EuroStoxx 50 è sceso dello 0,01% e lo Stoxx 600 è aumentato dello 0,12%.
Le prime misure di Donald Trump per il suo secondo mandato come Presidente degli Stati Uniti sono state digerite dai mercati che hanno accolto con favore una prima versione della sua politica commerciale più accomodante del previsto, anche se permane ancora molta incertezza riguardo alle tariffe doganali.
Il 47esimo presidente degli Stati Uniti parlerà alle 16.00 GMT al World Economic Forum di Davos nel suo primo grande discorso ai leader politici ed economici di tutto il mondo da quando è entrato in carica lunedì.
Oltre ad eventuali chiarimenti sulla politica doganale, il presidente americano potrebbe discutere anche della sua visione geopolitica o dell’accordo globale sulla tassazione delle imprese che ha già denunciato.
Gli investitori esamineranno inoltre attentamente il dato relativo alle richieste di disoccupazione settimanali prima dell’apertura della sessione oltre Atlantico, mentre la Federal Reserve americana (Fed) dovrà prendere una decisione di politica monetaria la prossima settimana.
Si è attenuato anche l’ottimismo che ha sollevato gli indici azionari mercoledì dopo i solidi risultati di Netflix e in seguito all’annuncio di un massiccio piano di investimenti privati nelle infrastrutture per l’intelligenza artificiale negli Stati Uniti. VALORI DA SEGUIRE A WALL STREET [L5N3OJ0JW]
I titoli del settore SEMICONDUCTOR sono in calo giovedì prima dell’apertura dopo aver beneficiato di un forte aumento dei titoli AI mercoledì, con l’SK Hynix della Corea del Sud che avverte di un calo più marcato della domanda di chip di memoria di base.
MICRON TECHNOLOGY ha quindi perso prima dell’apertura il 3,6% e VanEck Semiconductor ETF l’1,3%.
VALORI IN EUROPA Puma è in forte calo giovedì dopo aver riportato vendite inferiori alle aspettative per il quarto trimestre e un calo dei profitti annuali. Il produttore tedesco di attrezzature sportive ha perso il 18,61%.
In calo anche le azioni dei produttori europei di semiconduttori dopo l’avvertimento della sudcoreana SK Hynix. ASML, ASMI e BESI hanno perso rispettivamente il 3,62%, 2,45% e 3,02%.
VALUTARE
I rendimenti variano poco in assenza di nuovi dati importanti.
Il rendimento del decennale tedesco è salito di 1,7 punti base (bp) al 2,516%, quello del tasso a due anni è salito di 1 bp al 2,245%.
Il rendimento del titolo del Tesoro decennale è aumentato di 3,8 punti base al 4,6375%, mentre il rendimento del titolo a due anni è aumentato di 0,5 punti base al 4,3018%.
CAMBIAMENTI
Il dollaro fatica a riconquistare terreno rispetto alle altre valute in un contesto di incertezza commerciale legata alle politiche di Donald Trump.
Il dollaro ha guadagnato lo 0,06% rispetto a un paniere di valute di riferimento, l’euro si è apprezzato dello 0,04% a 1,0411 dollari e la sterlina si è rafforzata dello 0,04% a 1,2321 dollari.
OLIO
Il barile è piuttosto stabile giovedì con le incertezze riguardanti la politica doganale che Donald Trump vuole attuare e le conseguenze dello stato di emergenza energetica decretato dal presidente americano.
Il Brent è salito dello 0,19% a 79,15 dollari al barile, il greggio leggero americano (West Texas Intermediate, WTI) è salito dello 0,20% a 75,58 dollari.
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI IN ORDINE DI GIOVEDI 23 GENNAIO:
PAESE INDICATORE GMT PERIODO CONSENSO PRECEDENTE
USA 13:30 registrazioni settimanali a 220k 217k
disoccupazione 13 gennaio
(Scritto da Bertrand De Meyer, a cura di Kate Entringer)