Dal nostro inviato speciale a Schönenwerd
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I giocatori della TVB conoscevano il pericolo. Marcelo Fronckowiak e i suoi vice David Sousa e Thomas Royer avevano sottolineato quasi tutto. Da Mahela, questo “giocatore che salta” alla qualità del lavoro e all’organizzazione di questa squadra che era quindi necessaria “soprattutto non sottovalutare”.
Schöni ha fatto quello che TVB ha fatto così spesso in Europa…
Ma Schönenwerd – detto anche “Schöni” – ha fatto al TVB quello che il Tours ha inflitto tante volte a giocatori più potenti di lui in Coppa dei Campioni… Lo svizzero ha giocato con cuore e impegno. Hanno colto lo slancio, hanno solleticato, spintonato i Tourangeaux finché non sono stati superati in astuzia. E tutto è quasi andato storto.
Solo in bancarotta, visto che il TVB è riuscito a ritrovarsi nel quarto set, e a salvare un tie-break in cui la rimbalzante Mahela si è trasformata in un server infernale…
Un primo set che annuncia ciò che verrà
Eppure il Tours aveva dato delle promesse fin dall'inizio. Con Pothron al servizio e Marshman ad asciugare Mahela nel blocco per due volte, i Tourangeaux sono entrati in orbita (1-4). Egleskalns continua le diagonali e il punteggio è già sul 3-7. Solo che non è durato. Iperattivo in difesa, imperturbabile in ricezione, opportunista il più spesso possibile, Schönenwerd ha afferrato punto su punto, è passato instancabilmente dal -3 al -1 e viceversa. Fino al passaggio al 17-16.
Svolta definitiva, perché spinto dal suo pubblico – 380 persone, meno una dozzina di sostenitori di Tours – “Schöni” si è lasciato prendere la mano senza perdere minimamente la testa. Il Tours, invece, ha commesso degli errori, soprattutto nel servizio (7). E si è conclusa con un 25-23 che ha dato il tono alla serata.
E questo nonostante un secondo set perfettamente padroneggiato dalla TVB, che forte delle sue basi, è riuscita a mettersi subito al riparo portandosi avanti 6-12. L'unica minaccia qui verrà da uno scoppio di rabbia, incarnato da un Roland Gergye che ha perso il controllo, in seguito a due decisioni del guardalinee contro il Tours. Nonostante un punteggio passato da 8-14 a 11-14, TVB ha saputo mantenere il sangue freddo per vincere questo round con un ottimo 18-25.
Una Mahela “in fiamme”
Ma non sapeva come continuare. E questo è ovviamente uno degli insegnamenti di questa sera per lui. Messo con la museruola nel secondo set, Mahela si è presto ritrovata ” a fuoco “ come dirà il relatore, per mettere pressione su una squadra della Touraine che non sarà mai riuscita a imporsi alla ricezione svizzera.
Dopo una prima ammonizione di Ulrich quando Marshman non era riuscito a piazzare il suo attacco al centro poco prima (7-5), poi alcuni pareggi, il TVB si è bloccato e ha pagato in contanti i propri errori. Bene l'ingresso di Quiroga, al posto di un Pothron troppo sottotono, così come quello di Voss nel muro (18-17), ma Schönenwerd non si è lasciato sfuggire l'occasione che gli si è presentata. L'ha quindi afferrato, mentre il TVB, ancora una volta, ha regalato punti ai premi, con un finale di 25-22 che lo ha costretto, nella migliore delle ipotesi, a cercare il successo al tie-break.
E questo non era scontato visto l’inizio del quarto turno. I Tourangeaux allora balbettarono la loro pallavolo. Il punto di Ulrich del 7-7, mentre né Marshman, né Quiroga, né Egleskalns erano riusciti a concludere su questo stesso scambio, lasciava un'ombra di dubbio visto dal limite del campo…
Solo un'ombra, visto che è da lì che il TVB ha stretto il gioco con due muri di Aracaju ed Egleskalns come primi detonatori, seguiti da una serie di servizi di Marshman, ace del tagliente lettone. Alle 9-14, Tours è tornato. La massima difesa di Aracaju, pochi punti dopo, conclusa da Quiroga, è stata un ottimo esempio di questo ritrovato slancio che si è concluso con un 15-25 in questo quarto turno!
Un tie-break ad alto rischio
TVB ha continuato allo stesso ritmo all'inizio del tie-break, portandosi in vantaggio 7-11. Ma Mahela, autore di 26 punti alla fine, ha rievocato nei bei ricordi di tutti, prima una diagonale poi tre servizi che hanno messo in rosso Ramon sulla griglia e l'intero TVB. Alle 12-12, sinceramente, non era più la stessa cosa! Ma Egleskalns era lì per svolgere il lavoro, così come Coric al timone. Ed è proprio sul servizio del secondo che il primo si conclude sul 13-15.
Proprio quello che ci voleva per una squadra che aveva una missione primaria: puntare al secondo successo, dopo quello di Narbonne. È fatto e significa molto per la gente di Tours.
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