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Léo Meyer raccoglie la sfida al Tours Volley-Ball

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Léo Meyer sa che il suo tempo al Tours Volley-Ball è contato. A priori. Conosce la sua missione: sostituire Zeljko Coric durante la sua squalifica, ovvero nelle prime due giornate di campionato. Basti dire che gli resta già una sola partita da giocare con il TVB, in questo caso a Tolosa, sabato 5 ottobre.

Dopodiché il capitano della Touraine riprenderà il suo posto in campo – posto che ovviamente non ha lasciato in allenamento – e Léo Meyer dovrà guardare verso altri orizzonti, un futuro non ancora definito.

“Mi sono sentito liberato”

“Ma sono concentrato sulle mie due partite con il Tours”ha assicurato sabato sera, al termine della prima delle due. E lo si è visto contro il Montpellier perché, per quanto grande fosse la missione di sostituire Coric e delicata quella di lanciare la stagione del TVB nei panni del passante numero 1, Léo Meyer ha raccolto la sfida. “Non è facile da fare, ma Mi sono sentito liberato. »

A 27 anni il ragazzo ha già viaggiato da Rennes a Düren in Germania, passando per l’Estonia e la Svizzera. Ha addirittura già esordito in Ligue A, al Nantes-Rezé. Ma non aveva mai giocato in un club come il Tours, tanto meno si era assunto una responsabilità del genere.

“Pressione positiva ogni giorno”

Ha scoperto a “Pressione positiva ogni giorno in allenamento, con uno staff molto completo, ottime condizioni, uno spogliatoio al top…” Doveva trovare il suo posto, i suoi segni in questa nuova configurazione con tre passanti giornalieri. “Ho fatto un passo indietro per una settimana o due per vedere come stava andando. Cerco di dare il massimo perché le cose vadano bene e perché la gente mantenga l’immagine di me come un giocatore che vuole fare bene. »

Ed è quello che il pubblico ha potuto provare questo sabato. Contro il Montpellier ha saputo gestire questa pressione, giocando senza farsi inibire dal peso delle responsabilità. “Lavoro per riuscire a non mettermi pressionerisponde. Anche lo staff, l’allenatore, i giocatori mi hanno messo nelle migliori condizioni. »

“Abbiamo giocato meglio in questa partita”

Quindi, ovviamente, Léo Meyer non è riuscito a portare il TVB alla vittoria (sconfitta per 0-3). Ma soprattutto è un intero collettivo che ha sperimentato i suoi attuali limiti.

“La nostra preparazione non è stata facile. Ci sono stati tanti piccoli problemi che ci hanno impedito di trovare stabilità nel gioco”.ricorda prima di analizzare: “Ma penso che in questa partita abbiamo giocato meglio che dall’inizio della stagione. C’è ancora molto da fare per poter competere con una squadra come il Montpellier. Nei primi due set abbiamo commesso piccoli errori e nel terzo forse abbiamo cominciato a soffrire un po’ a livello fisico. Abbiamo mostrato tanta voglia e aggressività ma non ha dato i suoi frutti e abbiamo visto i giocatori abbassare la testa. Ma l’anno scorso i TVB hanno subito cinque sconfitte all’inizio e questo non gli ha impedito di arrivare in finale”.dice in uno stato d’animo deliberatamente positivo.

Meyer ha imposto la sua “personalità”

E che è suo da quando è stato chiamato in soccorso dalla TVB. Arrivato “come un giocatore normale, che non pensa a quante partite potrebbe giocare o meno ma a guadagnare punti”si sarà quindi imposto in una gerarchia provvisoria che non lo designava di fatto il numero 1 davanti ad Alexandre Gabin. Ma Léo Meyer ha mostrato il suo “personalità” come ha sottolineato in più occasioni Marcelo Fronckowiak.

Sicuramente sarà ancora prezioso sabato a Tolosa. Se alla fine ci sarà la vittoria o meno. Il resto resterà da scrivere. “Forse giocare nei Tours sbloccherà qualcosaschizzo Léo Meyer. Non è niente nella mente delle persone, e nemmeno per me. Per il resto aspetto di vedere. Non è nelle mie mani tranne quando sono in campo. »

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