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Il CVB 52 cade sul sanpietro di Roubaix

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È con un punto che il CVB 52 Haute-Marne è uscito dal duello contro il Tourcoing, sabato 28 settembre, a Roubaix. Una sconfitta al tie-break che ha messo in luce gli aggiustamenti collettivi su cui ancora bisognerà lavorare nelle settimane a venire.

Tourcoing – CVB 52 HM: 3-2 (25-21, 20-25, 25-21, 18-25, 15-11)

A Roubaix (Vélodrome). Circa 1.200 spettatori. Arbitri: MM. Isnard e Kara.

TOURCOINGLM: 61 attacchi vincenti (Kurkatsev, 21); 5 blocchi vincenti (Luengas, Roehrig 2); 9 servizi vincenti (Martinez Franchi, 3); 19 errori non forzati (Luengas, Kurkatsev, Martinez Franchi, 4).
Sei titolari: Tizi-Oualou (7), Aru (10), Luengas (12), Roehrig (cap., 9), Kurkatsev (24), Martinez Franchi (12). Libero: Loubeyre. Entrati in gioco: Lavigne (-), Hutcheson (-), Parkinson (1). Entra. : D. Rougeyron.

CHAUMONT VB 52 HM : 73 attacchi vincenti (Suihkonen, 23); 8 blocchi vincenti (Maase, 4); 3 servizi vincenti (Toledo, 2); 28 errori non forzati (Pasteur, 6).
Sei in trasferta: Worsley (cap., 3), Holdaway (11), Suihkonen (23), Toledo (18), Maase (14), Pasteur (6). Libero: Durand. Inning in gioco: Henno (9), Lietzke (-), Diop (-). Entra. : S. Prandi.

Era una lotta attesa quella che ha prevalso al Vélodrome di Roubaix, sabato 28 settembre, tra due squadre che hanno mostrato chiaramente le loro grandi ambizioni in questo inizio di stagione. Il Tourcoing ha finalmente avuto la meglio sul Chaumont VB 52 Haute-Marne in cinque set. Ma l’incontro è foriero di grandi duelli a venire (per rivivere la nostra diretta, clicca qui).

È in ricezione che i Cévebistes hanno mostrato il primo difetto di questa partita (9-7), dopo un inizio in cui le due squadre cercavano soprattutto di ritrovare le prime sensazioni di questa stagione, soprattutto a livello offensivo.

Una sorta di “giro d’osservazione” che è continuato anche dopo, ma che i Tourquennois hanno sfruttato a proprio vantaggio con un nuovo “asso”, seguito da diversi errori non forzati di Jacob Pasteur in attacco, che hanno aumentato il divario tra le due squadre (16-12 , poi 20-14).

L’entrata in gioco di Mathis Henno, al posto dell’americano, ha corrisposto ad un leggero risveglio del CVB nel gioco (21-18). Ma troppo tardi per sperare di colmare il gap precedentemente scavato: 25-21 in 30′.

Almeno questa impennata ha avuto il merito di mettere il CVB 52 in condizioni più ottimali. Con un maggiore rigore difensivo e servizi più nitidi, l’Haut-Marnais si è finalmente sentito a suo agio in un Vélodrome ben fornito (0-3, poi 5-9). E questa ritrovata caparbietà era necessaria per sperare di scuotere le certezze locali.

In un duello scandito da diversi “scambi”, i Cévebistes avevano bisogno di questa solidità per mantenere il vantaggio nel punteggio (14-19). Guidati da un efficientissimo e bravissimo Niko Suihkonen, i Chaumontais hanno pareggiato in un unico set ovunque: 20-25 in 29′.

CVB e Tourcoing: ognuno ha i propri set

Jacob Pasteur ha presentato due volti dalla parte di Roubaix. (Foto: PM)

Evidentemente è sulla qualità del servizio che i settentrionali contavano per turbare la calma avversaria all’inizio del terzo turno (8-6). Settore importante nel dominio locale, mentre la difesa ospite ha voluto essere meno controllata, per una pallavolo più approssimativa (17-12).

Uno squilibrio che è cresciuto con un gioco che a volte richiedeva un po’ più di semplicità da parte dell’Haut-Marnais. Il Tourcoing continua a far leva sulla sua potenza offensiva (21-16) e logicamente va verso la vittoria del set: 25-21 in 29′.

Se il “blocco” del Cévebist ha dettato legge nei primi scambi del quarto “giro” (1-4), il CVB 52 ha dovuto assolutamente mantenere questa coerenza per evitare di riposizionare i padroni di casa sul giusto ritmo (5-5). La controlinea ospite voleva essere solida per girare (11-15). Jacob Pasteur, tornato in partita, ha raccolto la sfida portando la sua squadra al tie-break: 18-25 in 24 minuti.

Il gap creato dai locali (2-0) è stato presto colmato da un CVB 52 che ha sempre fatto affidamento sulla propria condizione fisica per bloccare le iniziative avversarie (5-6). In questo “braccio di ferro”, i nordisti si sono offerti più soluzioni e le hanno tradotte sul tabellone (9-6, poi 12-8), affrontando Cévebistes meno efficaci. Con un solo errore diretto commesso in quest’ultimo turno, i locali hanno vinto la scommessa: 15-11 in 15′.

Tra una settimana, il CVB si ritroverà a Palestra per accogliere il Poitiers di Earvin Ngapeth, per una nuova allettante prova.

Laurent Genin

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