Cosa hanno in comune Lionel Messi, Hillary Clinton e Bono? Sì, hanno tutti una “o” nell’ortografia del loro nome, ma non è la risposta corretta. Perché tutte queste personalità riceveranno sabato la prestigiosa Medaglia Presidenziale della Libertà da Joe Biden. Si tratta del più alto riconoscimento civile americano, che premia “gli individui che hanno dato un contributo esemplare alla prosperità, ai valori o alla sicurezza degli Stati Uniti” o alla “pace nel mondo”.
Il presidente americano ancora in carica approfitta quindi del tempo che gli resta alla Casa Bianca per onorare quante più persone possibile. Ci saranno quindi il calciatore Lionel Messi e il cantante Bono, ma anche la leggenda del basket Magic Johnson, la sacerdotessa della moda Anna Wintour, gli attori Denzel Washington o Michael J. Fox, lo stilista Ralph Lauren…
Da Clinton a Kennedy
Il democratico distinguerà anche personalità impegnate come lo chef José Andrés, fondatore della ONG World Central Kitchen, e la primatologa Jane Goodall, una voce di spicco per la protezione dell’ambiente. Altri nomi sulla lista, il finanziere e filantropo George Soros e la democratica Hillary Clinton.
Postumo, Joe Biden scelse anche di distinguere Robert Francis Kennedy, “Bobby” Kennedy. Ministro della Giustizia quando suo fratello “JFK” era presidente, Bobby Kennedy fu assassinato nel 1968 mentre correva per la nomination democratica. Bobby Kennedy è il padre di Robert Kennedy Jr, lo scettico sui vaccini scelto da Donald Trump come suo prossimo Ministro della Salute.
Premiata anche Liz Cheney
Queste nomine illustrano il desiderio di Joe Biden di lasciare il segno, almeno simbolicamente, prima del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Giovedì il democratico ha anche consegnato un’altra decorazione a una nemica giurata di Donald Trump, l’ex funzionaria repubblicana eletta Liz Cheney, che faceva parte di una commissione parlamentare che indagava sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.
Le ultime notizie su Joe Biden
Quest’ultimo si è indignato venerdì, descrivendo la figlia dell’ex vicepresidente Dick Cheney come “completamente corrotta” e giudicando, sulla sua piattaforma Truth Social, che “Biden l’aveva premiata solo perché odiava Trump”.