Il carico di lavoro è aumentato questa settimana e non è necessario essere degli esperti per capire o almeno indovinare il perché. Con nel suo menù per questo penultimo mese dell'anno la sciocchezza di cinque incontri in campionato di più, suo ingresso in Coppa di Francia il 26 a Nancy, il collettivo ajacciano si confronterà infatti con ciò che possiamo descrivere – sapendo che dovranno compiere quattro lunghi viaggi – reali fatiche di Ercole.
Un programma che assomiglia ad una serie di passaggi spesso definiti come giudice di pace quando la strada sale al Tour de France, visto che dovrà andare a Cambrai, lottare contro Fréjus e poi trascorrere un'intera settimana – ingresso in coppa, mercoledì – nel continente, con Saint-Quentin e Illac come avversari.
“Dall'inizio della stagione, sembra che stiamo giocando solo fuori. Questo ciclo di andata comprendente una serie di due viaggi consecutivi durante i primi due mesi è davvero particolare ed è quindi opportuno preparare bene gli organismi, in modo da essere fisicamente pronti. ha notato questa settimana Frédéric Ferrandez, che ha avuto il piacere di far rivivere dall'interno una giornata di lavoro per gli U19 del calcio GFCA diretto da Jean-Charles Baquet, sorpreso dall'intensità e dalla ripetizione dei gesti.
Nessuna eccessiva sicurezza
Se se ne andrà largamente favorito di questo incontro contro Royanil GFCA dovrà tuttavia diffidare di un avversario rilassato e che si muove con l'idea soprattutto – come è avvenuto sul campo del Fréjus – della migliore partita possibile, prima di tornare al suo pubblico contro il Reims.
“Lo penso abbiamo fatto progressi in termini di coesione e automazione dalla nostra prima uscita al Palatinu a metà ottobre. Questa sera sarà l'occasione per dimostrarlo, contro un avversario solido e capace di darci problemi. In ogni caso questa non è una squadra da prendere alla leggera e ogni eccesso di fiducia potrebbe metterci in difficoltà”. lo ha confidato ieri il tecnico dell'Ajacciano, il cui gruppo sarà completo soprattutto di una panchina dove non sarà trascurabile il contributo di Seraphin, Socié, Talon e Bouallègue.
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