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Il tempo stringe per la centrale termoelettrica di Saint-Avold

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Mesi dopo le prime mobilitazioni dei dipendenti, il futuro della centrale a carbone Emile-Huchet di Saint-Avold (Mosella) dipende ancora dalle decisioni politiche, mentre i contratti di lavoro dei dipendenti scadono ad aprile, hanno detto. hanno ricordato mercoledì in una petizione.

In questa petizione consultata dalAFPche ha già raccolto più di mille firme, il sindacato CFDT dello stabilimento ha chiesto “una risposta rapida e favorevole da parte dello Stato per riconvertire lo stabilimento”, altrimenti dovrà chiudere i battenti “il prossimo aprile”, data di scadenza del contratto di lavoro per i dipendenti dello stabilimento.

Grande emettitore di CO2avrebbe già dovuto chiudere i battenti nel marzo 2022, ma tra la guerra in Ucraina e gli insuccessi della flotta nucleare è tornato in servizio e svolge un ruolo di garanzia degli approvvigionamenti in inverno. Tuttavia, i circa 150 dipendenti dello stabilimento si rammaricano che “lo Stato non si degni di guardare al suo futuro”.

Il suo proprietario, GazelEnergie, è tuttavia “pronto a investire 100 milioni di euro per perpetuare il sito, attraverso la conversione dell’unità 6 a biogas”, ricorda il testo, che menziona anche il sostegno di “tutti i rappresentanti politici regionali” a favore di una conversione. Ciò “prolungherebbe la durata di vita della centrale elettrica di Emile-Huchet, decarbonizzandone la produzione di elettricità”.

Nel settembre 2023, il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, ha annunciato la riconversione delle ultime due centrali a carbone del paese, a Saint-Avold e Cordemais (Loira Atlantica), entro il 2027. Il progetto di conversione a biogas, lui, “ avanza tecnicamente”, dichiara alAFP Thomas About, delegato CFDT presso l’ufficio centrale. “Andiamo sempre oltre nelle proposte tecniche” e i produttori di caldaie o di apparecchiature sono chiamati a studiare questa fattibilità. Una simile conversione sarebbe “la prima in Europa, ma non nel mondo”, poiché gli Stati Uniti l’hanno già fatta, secondo Thomas About.

A Cordemais, EDF, di cui lo Stato francese è unico azionista, ha annunciato a fine settembre l’abbandono del progetto Ecocombust volto a convertire la centrale in biomassa, che cesserà quindi di produrre elettricità entro il 2027. Internamente a Emile- Huchet, il sindacato ha anche avviato trattative per estendere la durata dei contratti di lavoro dei dipendenti.

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