Dieci celebrità coraggiose hanno accettato la sfida di sopravvivere nella giungla ostile di “The Island”. Ma, ben presto, questa quinta stagione, iniziata il 7 gennaio su M6, si è trasformata in un incubo per Patrick Puydebat, vittima di una razza e costretto ad abbandonare, mentre Carine Galli ha dovuto rinunciare all’esperienza prima ancora di poter mettere piede su l’isola. La schiera venne poi decimata dall’esfiltrazione di Terence Telle dalle riprese per un brutto infortunio al piede. Il modello e attore è riuscito comunque a riprendere l’avventura, il giorno dopo, dopo che i suoi compagni si sono addentrati nella foresta per accamparsi agli ordini di un autoritario Julien Cohen. Arrivato rinvigorito, ha potuto constatare che l’ex protagonista di “Affaire concluso” si era affermato come leader di un gruppo che rispettava le sue istruzioni, a volte impartite senza troppo tatto.
“Inizierà a scaldarmi.”
Gli episodi 5 e 6, trasmessi questo martedì, 21 gennaio, saranno quindi oggetto di litigi tra i due uomini, il più giovane assaggerà ben poco la condiscendenza del sessantenne. “Non mi piace il modo in cui mi parli, e ad un certo punto inizierà a darmi fastidio.”l’attore di “Qui tutto comincia” si è particolarmente lasciato trasportare, aggiungendo poco dopo che lui “odiato” Julien Cohen “come persona”. Dopo un tentativo di riconciliazione accanto all’incendio, la tensione fu riaccesa da un’osservazione acida dell’antiquario e i due rivali quasi arrivarono alle mani sotto lo sguardo attento dei compagni di sventura.
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Non la stessa “filosofia”
In un’intervista a “Télé 7 Jours”, Terence Telle è tornato su questa animosità con il figlio maggiore, con il quale non condivide lo stesso senso dell’avventura. “L’unica cosa che voglio dire a riguardo è che non voglio dare luce a persone che non la meritano”sbottò, ancora segnato dai loro confronti. “Per quanto mi riguarda questa avventura è stata una sfida che mi ero prefissato e volevo assolutamente viverla con gentilezza, condivisione e aiuto reciproco. Questa non era la filosofia di tutti”concluse il naufrago che fece fatica a rapportarsi con alcuni suoi coetanei. Nonostante tutto, ricorda “combattività” di Lucie Bertaud, “semplicità” di Daniela Capone o la gentilezza di tutto il team che ha seguito i candidati nel loro percorso. E infine conserva un’esperienza “benefico” nel suo percorso personale.
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