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LFI avverte il PS che “il resto” della politica del governo “sarà scritto” con Retailleau

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“Il governo si affiderà ad altri gruppi, in particolare al Raggruppamento Nazionale, per far approvare ciò che è annunciato”, ha dichiarato Bruno Retailleau, Éric Coquerel, presidente della Commissione delle Finanze.

La insoumise ha avvertito lunedì 20 gennaio il PS che se non censura François Bayrou sul bilancio, “il seguito” politica del governo “sarà scritto” con il ministro degli Interni di estrema destra Bruno Retailleau che ha annunciato la sua intenzione “toccare” dichiarare l’assistenza medica“. “Vedrai che il resto verrà Retailleau che sarà scritto”, ha dichiarato il presidente della Commissione Finanze Éric Coquerel del Senato Pubblico.

«Il governo si affiderà ad altri gruppi, in particolare al Raggruppamento Nazionale, per approvare quanto annunciato» Bruno Retailleau (LR), ad esempio le restrizioni all’assistenza sanitaria statale, un sistema che consente ai cittadini stranieri senza regolare permesso di soggiorno in Francia di farsi curare.

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Oltre al suo desiderio di “toccare» All’AME, Bruno Retailleau si è anche detto domenica favorevole alla creazione di una statistica etnica in Francia “a una condizione: non utilizzarli per la discriminazione positiva”. È “cosa lascerà che accada il partito socialista se non voterà a favore della censura”, ha insistito il deputato Insoumis.

L’eurodeputato della Place publique Raphaël Glucksmann ha infatti ammesso alla radio Sud che si porrebbe il problema della censura se il governo decidesse di toccare l’AME. “È chiaro, lo abbiamo detto fin dall’inizio, non ci sarà una nuova legge sull’immigrazione e non dobbiamo toccare l’assistenza sanitaria statale”, ha dichiarato, precisando che non potrà impegnarsi a nome del gruppo socialista nell’Assemblea nazionale.

Il primo segretario del PS, Olivier Faure, aveva già criticato domenica le dichiarazioni del ministro degli Interni, accusandolo di essere “d’accordo per le statistiche etniche ma poi solo per scopi discriminatori, soprattutto da non utilizzare per correggere le disuguaglianze rilevate».

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