L’Institut de France, proprietario del castello di Langeais, ha avviato nel 2011 una campagna per restaurare il monumento nella sua parte settentrionale. Sono interessati camini, coperture, ossature, murature, sculture, falegnameria, tutte le parti che necessitano di sostituzione o consolidamento. In fasi successive i principali edifici e le torri, sia all’esterno che sul lato del cortile, riacquistano l’originario splendore.
La fase di realizzazione dei lavori era composta da tre settori: la metà orientale dell’abitazione centrale, poi la metà occidentale e la torre scala sud-ovest, completate, e infine la torre sud-est, in corso. Dopo un mese di installazione dell’imponente impalcatura, i vari artigiani hanno dato il via al progetto, che dovrebbe durare fino alla fine dell’estate 2025.
Pro Tech Foudre, specializzata in parafulmini per monumenti storici, lavora come tecnico dell’accesso su fune. La Francia non lo produce più, le ardesie sono spagnole, la falegnameria come le pietre vengono sostituite se necessario. Il cantiere deve tenere conto della tranquillità degli abitanti del castello, le rondini, i cui nidi non devono essere distrutti, né anticipare installando nidi artificiali!
Ovviamente queste impalcature rovinano un po’ le fotografie dei turisti, ma “È importante che il pubblico veda che stiamo preservando questo patrimonio. Questo enorme progetto terminerà con la parte settentrionale… a seconda delle risorse di bilancio”, sottolinea Charline Bodineau, dell’Institut de France, in visita al sito insieme all’architetto Olivier Vigoureux.
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