Medico senior del reparto di anestesia del CHUV e specialista in pediatria, il 41enne vodese ripercorre questo intervento straordinario.
A quasi un mese dalla loro separazione, come stanno Marie e Grace?
La loro evoluzione è, come si dice in gergo medico, lentamente favorevole. Una delle due sorelle ha una cicatrice che richiede un attento monitoraggio ed entrambe necessitano di cure regolari. Se ne occupano le équipe locali, mentre io e il chirurgo francese Christophe Chardot veniamo consultati quotidianamente tramite WhatsApp e telefono.
Ad esempio, un’ora fa mi hanno inviato una foto e degli esami del sangue. Avevamo programmato un periodo post-operatorio che sarebbe durato diverse settimane, perché…
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