France 3 propone, questo martedì 26 novembre, una puntata un po’ speciale diAlex Ugo poiché riguarda la partenza del commissario Dorval, interpretato da Maryline Canto. Samuel Le Bihan spiega perché la sua scena finale rischia di deludere più di uno…
Tira fuori i fazzoletti! Questo martedì 26 novembre, alle 21,10, France 3 trasmette un episodio diAlex Ugo – intitolato Il selvaggio (nostro parere) – un po’ speciale perché è quello in cui si ritira la curatrice Christine Dorval, immortalata da Maryline Canto. Dopo l’annuncio della partenza di Lionnel Astier, alias Angelo Batalla, suo partner storico nella serie, Samuel Le Bihan ha approfittato della sua visita alla Séries Mania nel 2023 per condividere con noi la sua reazione.
“Gli autori non potevano immaginare una vera partenza“: Samuel Le Bihan spiega perché la scena finale di Marilyne Canto (Dorval) rischia di deludere i fan di Alex Hugo
A chi, in un primo momento, si stupirebbe che la partenza del questore sia avvenuta senza una scena di addio, esordisce rispondendo in tutta trasparenza: “Semplicemente perché non potevamo scriverlo. Maryline ci ha annunciato il suo desiderio di lasciare la serie anche se l’episodio, la cui struttura era stata definita con largo anticipo, era già scritto. Gli autori non potevano immaginare una vera partenza, hanno semplicemente creato una scena tra Renart (Mikaël Fitoussi) e Dorval (Maryline Canto), in cui si dicono delle cose. Lionnel ci ha avvertito quasi due anni facontinua Samuel Le Bihan, il che ha persino permesso agli sceneggiatori di inserire alcuni indizi ben prima del suo ultimo episodio. In La ragazza dell’invernoad esempio, ha avuto una discussione con Leblanc (Fabien Baïardi) in cui ha detto: “sai, non sarò sempre lì…”
Alex Ugo : È possibile un ritorno di Maryline Canto?
Quanto alla questione se Maryline Canto possa tornare a salutare ufficialmente i suoi uomini, per quello che incarna Alex Ugo dal 2014 nulla è impossibile: “Perché no, dal momento che il suo personaggio decide di lasciare la polizia perché non corrisponde più ai suoi valori, né alla sua voglia di combattere. La cosa interessante è che non è lontana, resta nei paraggi. Potremmo scrivere un episodio in cui lei interviene in un altro modo. Fin dal suo lancio, questa serie è stata il risultato di una riflessione continua.” E continuò: “Mi sono piaciute molto le mie scene con Maryline. Accanto a Lionnel Astier che era come un padre che nascondeva le stronzate di suo figlio, rappresentava una sorta di figura materna per Alex. Rappresentava la regola. Abbiamo avuto molte scene di urla e l’ho adorato! Non solo perché è un piacere per un attore, ma anche per la benevolenza che induce: qualcuno ti sgrida, vuol dire che ti sta guardando. È rassicurante. Alex può essere tanto più libero perché ci sono personaggi che lo incastrano e vegliano su di lui.”
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