Il deputato (La France insoumise) Thomas Portes è stato sanzionato, mercoledì 20 novembre, dal gabinetto dell’Assemblea nazionale per delle sue osservazioni “minaccioso e offensivo” tenutosi nell’emiciclo durante una sessione di domande con il governo.
L’Ufficio di presidenza dell’Assemblea, dopo aver ascoltato Thomas Portes, ha deciso con undici voti contrari, due contrari e un’astensione di imporgli un richiamo all’ordine con iscrizione a verbale, la seconda sanzione possibile su una scala di quattro. La decisione è stata presa dal massimo organo esecutivo della Camera bassa, che riunisce vicepresidenti, questori e segretari attorno alla presidente dell’Assemblea, Yaël Braun-Pivet.
Il deputato della Seine-Saint-Denis è stato particolarmente criticato per aver detto “Stai zitto, tu. Ci prenderemo cura di te. Ci spiegheremo fuori, vedrai.” all’indirizzo dei banchi del Raduno Nazionale (RN). La scena è avvenuta il 30 ottobre, durante un’interrogazione al governo della sua compagna di gruppo, Nathalie Oziol, sul Medio Oriente.
Già sanzionato in passato
Diverse fonti del gruppo LFI hanno risposto segnalando domande provenienti dai banchi della RN, alle quali avrebbe risposto Thomas Portes, e in particolare dal deputato Laurent Jacobelli che aveva descritto i deputati della LFI come “portavoce di Hamas”.
Secondo diverse fonti parlamentari, i rappresentanti della Base comune, il gruppo Libertà, Indipendenti, Territori d’Oltremare e Territori (LIOT), un PS e un ambientalista si sono espressi a favore della sanzione. La LFI si è espressa contro e il rappresentante della Sinistra Democratica e Repubblicana (comunista e d’oltreoceano) si è astenuto. Questa sanzione prevede la privazione per un mese di un quarto dell’indennità parlamentare, ovvero 1.482,99 euro.
“Insulti e minacce non trovano posto nell’aula dell’Assemblea nazionale. I parlamentari hanno il dovere di dare l’esempio e devono dimostrarsi degni del mandato affidato loro dai francesi”ha stimato Yaël Braun-Pivet nel suo comunicato stampa, sottolineando che Thomas Portes era già stato sanzionato in passato.
“La libertà di espressione è essenziale ma non può giustificare le minacce contro altri parlamentari”ha stimato anche Sophie Pantel, deputata socialista e membro del gabinetto.
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