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“Done deal” si concentra sulla Bretagna e sulle regioni

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Diretti a ovest, per “Deal Done”. Sul vassoio, i piatti traboccano di kouign-amann, crêpes, ostriche e frutti di mare, sotto una bandiera bretone. Anche la modella indossava un impermeabile giallo e la ha una forte connotazione di cornamusa… Al di là della caricatura bretone, Julia Vignali e i suoi acquirenti si concentrano su alcuni pezzi emblematici: una tipica terracotta del ceramista Robert Micheau con quattro ballerine dipinte, un olio paesaggistico di Douarnenez (29), dell’artista-architetto Pierre Raighasse, un appendiabiti in legno neo-bretone risalente al 1870 (foto), scolpito con personaggi, un delizioso modello del Pen-Duick o un bellissimo bronzo “ Il ritorno del pescatore” di François Méheut, realizzato utilizzando una tecnica particolare, quella della fusione a cera persa. Stimati dal banditore Yves Cosquéric, da diversi anni uno dei massimi esperti della mostra, con sede a Brest, gli oggetti hanno un prezzo compreso tra 100 e 2.000 euro, e tutti trovano acquirenti!

“Abbiamo portato Brittany da noi”

I produttori, Martin Pêtre e Catherine Montel (Warner), avevano una lista di desideri molto precisa: “Amiamo la Bretagna, quindi in questo spettacolo volevamo sentire il mare, gli spruzzi del mare, il suono dei gabbiani, come è il caso di questi oggetti emblematici”, spiega Catherine Montel. “Abbiamo portato la Bretagna da noi”, aggiunge Martin Pêtre. A differenza dei programmi di eventi regionali, i produttori hanno scelto i loro preferiti da una selezione di articoli già offerti dai venditori sul sito del canale, sempre con l’obiettivo di presentare un panel di oggetti diversi “Abbiamo lavorato sulla fusione con pezzi essenziali: ceramiche di Quimper , Mobili bretoni proposti nel loro stile, cosa che non è sempre così, spiega Catherine Montel. Si tratta di oggetti antichi, patrimoniali, folcloristici, ma non è un termine peggiorativo. Piuttosto illustra la ricchezza del nostro patrimonio e impariamo molte cose. »

Aumentare il pubblico?

Il resto della settimana, la mostra proporrà oggetti del Grand Est, come i mobili intarsiati, o della Provenza, come le ceramiche di Vallauris (Alpi Marittime) o i santon, per completare il giro della Francia. In arrivo altri programmi a tema: Natale, Giornate del Patrimonio, San Valentino, Festival della Musica e Festival del Cinema di Cannes… “Compleanni, feste, celebrazioni, non ci riserviamo nulla nella scelta di temi legati all’attualità”, conclude Martin Pêtre.

Una soluzione per aumentare il pubblico? Lo spettacolo, lanciato nel 2017 da Sophie Davant e ripreso da settembre 2023 da Julia Vignali, è in declino e ha subito un calo di 1,5 punti di share nell’ultimo anno.

“Affare fatto”

Tutti i giorni, alle 16:15, su 2.

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