XAVIER LEOTY/AFP
Maxime Saada (qui nel 2019) ha spiegato qualche mese fa che il cambiamento dell’IVA per Canal+ potrebbe avere conseguenze molto importanti per il suo gruppo.
TASSE – Una fattura salata a pochi giorni dal compleanno. Canal+, che questo lunedì 4 novembre festeggia il suo 40esimo anniversario, rischia di dover pagare più di mezzo miliardo di euro di tasse. “Le autorità fiscali francesi chiedono al gruppo somme ingenti per l'IVA presumibilmente dovuta, cosa che il gruppo contesta”si legge in un documento pubblicato online sul sito di Canal+.
Questa controversia, che riguarda le aliquote IVA applicate dal gruppo audiovisivo, ammonta in realtà a 655 milioni di euro, hanno scritto giovedì 31 ottobre i media L'informato et Gli Echi. Una fonte vicina alla vicenda spiega all'AFP che il fisco “non lamentarti”ad oggi, “655 milioni di euro”ma offerte “rettifiche per 655 milioni di euro”rettifiche che il gruppo Canal+ “controversie”.
Del «discussioni» Sono “in corso” tra il fisco e il gruppo Canal+. “Non è escluso che entro la fine dell'anno venga reclamata una cifra molto lontana dai 655 milioni”espone ulteriormente questa fonte.
Questa è una questione a lungo termine. Canal+ ha confermato all'AFP a metà giugno 2022 “essendo stato informato dalle autorità fiscali in data 21 aprile 2022 (…) che l'aliquota IVA applicabile su alcune delle sue offerte sarebbe ora del 20% e non più del 10%”. Il gruppo ha detto al momento di analizzare “la portata e le conseguenze di questa lettera, e in particolare le possibili vie di ricorso”.
Canal+ viene presto quotata alla Borsa di Londra
A fine giugno 2022, ascoltato dall’autorità di regolamentazione dell’audiovisivo (Arcom), Maxime Saada, presidente del gruppo, ha deplorato che l’amministrazione fiscale “spiega che potenzialmente (l’aliquota IVA) potrebbe aumentare al 20%”. Tale tassazione avrebbe potuto “Impatti colossali sul Canale”continuò il manager dell'epoca.
Canal+ ha pubblicato questa settimana sul suo sito documenti di carattere contabile o finanziario perché il gruppo è una delle tre società, insieme a Havas e Louis Hachette Group, che mirano a diventare indipendenti da Vivendi, secondo un progetto annunciato l'anno scorso e che sarà votato il 9 dicembre in occasione dell'assemblea generale. Se il piano di scissione verrà approvato, la prima quotazione delle azioni Canal+ avverrà il 16 dicembre alla Borsa di Londra.
Volontari o meno, i documenti relativi a questa possibile iscrizione sono pubblicati sul sito di Canal+ con una foto tratta dalla serie. Di soldi e sanguecon Vincent Lindon, affresco che ripercorre l'incredibile storia delle frodi IVA sulle quote carbonio.
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