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“Sei una lesbica”, Roselyne Bachelot sconvolge Léa Salamé, Nagui e tutti gli ospiti di “Quelle époque”

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La puntata del 5 ottobre di Che epoca! ha segnato gli spettatori tanto quanto Lea Salame. Quel giorno, il giornalista ha invitato diverse personalità ben note ai francesi, tra cui Roselyne Bachelot et Nagui. Come spesso accade, l’intervento del politico è stato accompagnato da una nota di umorismo e autoironia. Tuttavia, l’argomento da lei toccato è tutt’altro che divertente.

Sul set dello spettacolo Che epoca!Roselyne Bachelot ha effettivamente consegnato un discorso allarmante sulla politica francese. Il vecchio Ministro della Cultura ha approfittato della sua apparizione su 2 per presentare il suo libro, Mostri sacri. Fu allora che rivelò aneddoti sulla sua carriera politica, che sconvolsero Léa Salamé, Christophe Dechavanne e i loro ospiti.

Roselyne Bachelot racconta un aneddoto scioccante sul set dello spettacolo Che epoca!

“È vero che durante una riunione un candidato del Fronte Nazionale ti ha detto: se lotti per gli argini, è perché lo sei!”ha detto Christophe Dechavanne a Roselyne Bachelot. La domanda non si basa su una voce. È il politico stessa che ne ha parlato nel suo nuovo libro, come ha poi sottolineato Léa Salamé.

Si è mostrata anche la giornalista scioccatoindicando che questa è la prima volta che sente commenti così inappropriati in politica. Quanto a Roselyne Bachelot, ha confermato la veridicità di questi commenti, fornendone altri aneddoti dello stesso genere. “Quando salgo per la prima volta sul podio dell’Assemblea nazionale, sono il presidente del gruppo sul reddito minimo di integrazione (…) un membro del mio gruppo (…) mi ha lanciato: ‘Ehi, ecco il concerto delle vagine'”ha detto.

Ne parla Roselyne Bachelot “mostri” cosa ne è stato di certi politici

Roselyne Bachelot non aveva la lingua in tasca durante il suo intervento nello show Che tempoe. L’ex politico infatti ha attaccato il intero sistema politicocome è diventato oggi. Secondo lei, “non ci sono più norme, non ci sono più chiavi di lettura della vita politica”. Peggio ancora, i nuovi politici sono diventati “mostri”.

Il vecchio Ministro della Cultura quindi si oppone a questi “mostri” A “cerbiatti”che designano politici come Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy, François Mitterrand e Charles de Gaulle. D’altra parte, Marine Le Pen, Emanuele Macron et Jean-Luc Mélenchon rappresentano un’altra generazione, che Roselyne Bachelot chiama quella di “mostri”.

Ancora più grave, la classe politica “si ritrova incapace di generare un’accettazione minima“, spiega Roselyne Bachelot. Secondo lei non dovremmo “essere seguito dal 10% dei fanatici” arrivare a costruire consenso. Devi esserlo “accettato dal 50,1% dei francesi”.

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