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LCI, Franceinfo, BMFTV e CNews si sono presto riuniti su TNT?

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Arcom prevede di creare un blocco di canali d’informazione sul digitale terrestre, modificandone la numerazione. Una traccia che si divide tra le frequenze coinvolte.

Foto Laurent Hazgui/Divergenza

Di Télérama, con AFP

Pubblicato il 16 ottobre 2024 alle 13:41

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Ravvicinare LCI e Franceinfo da BMFTV e CNews modificandone la numerazione: la creazione di un blocco di canali di informazione sulla DTT è una «opzione» considerato “accuratamente” da Arcom, ha sostenuto mercoledì al Senato il suo presidente Roch-Olivier Maistre.

La numerazione dei canali risultante dai canali DTT rappresenta una sfida importante, in cui si privilegiano i primi numeri per catturare l’audience. Nell’ambito della riassegnazione di quindici frequenze DTT nel 2025, l’autorità di regolamentazione dell’audiovisivo dovrà stipulare entro la fine dell’anno accordi con i canali selezionati per autorizzarli a trasmettere.

“La questione della (loro) numerazione verrà decisa in questa occasione […] probabilmente all’inizio di dicembre »ha spiegato il presidente di Arcom, sentito dalla Commissione Cultura, Istruzione, Comunicazione e Sport del Senato. “Una delle questioni centrali è proprio la creazione di un blocco di canali informativi” chi è “ha chiesto un po’ di tempo”ha ricordato Roch-Olivier Maistre. “Il regolatore sta valutando attentamente questa opzione”ha sottolineato.

“Non appena iniziamo a spostare un numero, ovviamente ciò ha conseguenze a cascata, inoltre ci sono numeri che probabilmente diventeranno gratuiti” mentre il numero 19 lo è già da quando Ô è stato fermato nel 2020, ha continuato Roch-Olivier Maistre. “L’ipotesi più probabile è che si vada verso la creazione di un blocco di canali informativi continui per avere coerenza nell’organizzazione della piattaforma”ha dichiarato. “Ma questa scelta verrà fatta dopo il dialogo con la redazione” et “una volta rilasciate le autorizzazioni”ha insistito.

In un’intervista a fine agosto FigaroLo ha stimato il responsabile dell’informazione del gruppo TF1, Thierry Thuillier “la numerazione lontanissima di LCI” (canale 26), era a «handicap»chiedendo “creazione di un blocco di canali informativi” per “ricreare una forma di equità di opportunità”. «Oggi non partecipiamo alla stessa corsa: 12 milioni di persone trascorrono ogni giorno su BFMTV (canale 15), 9 milioni su CNews (canale 16), 6 milioni su LCI (canale 26) e 5 su Franceinfo (canale 27) »ha sostenuto.

“L’interesse del pubblico è non cambiare i numeri” per non stravolgere le sue abitudini, ha dichiarato alla stampa a fine settembre Nicolas de Tavernost, direttore generale ad interim di RMC BFM.

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