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Télématin: Julien Arnaud ritagliato da una famosa attrice che descrive il suo complimento come “condiscendente”

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Il resto dopo l’annuncio

Dal 16 settembre, Julien Arnaud accompagna ogni mattina i telespettatori di France 2 con il suo presentatore Flavie Flament. Questa nuova posizione Telematina permette all’uomo che è stato a lungo il jolly delle novità di TF1 di prendere un posto da titolare. Questo lunedì, 7 ottobre, il presentatore che ha superato il suo disturbo del linguaggio ha officiato, come di consueto, lo spettacolo mattutino. Ma, apparentemente affascinato dal suo ospite, Julien Arnaud si è permesso un commento che non è stato accolto molto bene dall’interessato.

La presentatrice 50enne ha affrontato Charlotte Le Bon, attrice, regista, stilista ed ex conduttrice televisiva e modella del Quebec. È stata invitata a promuovere il suo nuovo film, Niki, in cui interpreta l’artista visiva Niki de Saint Phalle, anche lei canadese. Mentre l’attrice 38enne presentava il suo lavoro, Julien Arnaud sottolineava il suo leggerissimo accento: “Sei canadese, lo sentiamo: c’è un piccolo accenno.

Charlotte Le Bon non ha apprezzato il commento di Julien Arnaud sul suo accento

Charlotte Le Bon ha risposto ironicamente: “Sì sì, lo sentiamo...”. Immediatamente, il giornalista ha cercato di farsi perdonare facendole i complimenti. È carino, adoriamo questo accentogli disse. Ma l’osservazione non è piaciuta molto all’attrice del Quebec: Noi quebecchesi a volte troviamo un po’ condiscendente quando ci viene detto che lo troviamo carino.” Julien Arnaud si è affrettato a scusarsi: “Oh scusa! Mi spiace tanto, non era affatto quello lo spirito!“Un errore che Flavie Flament ha giustificato dichiarando di essere affascinato dalla bella mora. L’ex compagno di Ali Baddou lo ha finalmente rassicurato: “No, ma va bene, non dico che tu sia stato condiscendente. Se sei sotto l’incantesimo, è fantastico!

Prima di diventare uno dei volti noti della PAF, il giornalista 50enne ha dovuto superare un disturbo. Da bambino, Julien Aranud era timido e balbettava. Ma questa particolarità si rivela oggi un vantaggio. “L’ho capito tardi queste sono cose che mi hanno aiutato a essere piuttosto bravo in onda. (…) Quando balbetti un po’, integri il fatto di pensare a quello che dirai prima ancora di dirlo per evitare ostacoli: la ‘b’, la ‘p’. (…) In anticipo [car] Ciò ti consente di misurare meglio il tuo flusso [de parole]per concentrarci meglio su quello che diremo… Per essere sempre un passo avanti. (…) E questo, quando parli al microfono, penso che sia una cosa che aiuta molto!“, ha dichiarato a RTL

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