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questo ricordo “spiacevole” lo hanno lasciato a Sonia Mabrouk

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Questo giovedì, 26 settembre 2024, Sonia Mabrouk è stata ospite di Touche pas à mon poste. La giornalista di CNews, da poco diventata mamma, è stata interrogata sul suo tempo trascorso, qualche giorno fa, sul set di Quelle époque!, spettacolo condotto da Léa Salamé e Christophe Dechavanne. “È il nostro lavoro. Trovo che quando c’è confronto ci sia anche una sorta di emulazione. Non la vedo come aggressività e sfiducia”ha rivelato l’ex di un grande chef culinario, ricordando alcuni scambi di tensione sul set.

“Ho molta ammirazione per Léa, trovo che sia una presentatrice e giornalista di talento… D’altra parte Christophe Dechavanne, sì, è vero c’era una sorta di riflesso pavloviano, tutto deve essere così perché la pensiamo così e questo è abbastanza spiacevole”, ha aggiunto.

Cyril Hanouna esprime la sua opinione su Léa Salamé e Christophe Dechavanne

L’occasione per Cyril Hanouna di esprimere la sua opinione sulla coppia France 2: “È un po’ come me, Christophe, è più autoindulgente, loquace.
Preferisco Christophe Dechavanne chi dice le cose in faccia piuttosto che con uno stile leggermente più subdolo..”,

dice.

Cerimonia delle Olimpiadi di Parigi 2024: @SoMabrouk parla del suo punto di vista nello spettacolo “What a time!” #TribuDeBaba pic.twitter.com/LzMFviP2SD

Sul set di Che tempo!, Sonia Mabrouk è tornata alla cerimonia dei Giochi Olimpici di Parigi 2024: “Ho delle domande. Non ho affatto una visione conservatrice, né nostalgia. Quello che a volte mi ha dato un po’ fastidio è che penso che con tutto quello che abbiamo come monumenti, tutto quello che abbiamo come passato, come patrimonio, non avremmo potuto ancora esaltarlo, non sono nell’esaltazione…”.

Sonia Mabrouk invitata sul set di Quelle époque!

Per lei, la cerimonia avrebbe potuto trasmettere un altro messaggio:
“Ma avremmo potuto contribuire, come dovrei dire, a instillare un po’ più di orgoglio data questa eredità. Mi piace una parola, ho detto prima piacere, bellezza. È stato molto bello!
Avremmo potuto – ed è facile per te dirlo da qui – ma penso che questa bellezza che è storica, che è patrimonio, sia anche il nostro orgoglio nazionale”.

Un discorso che aveva suscitato alcune controargomentazioni da parte degli ospiti dello spettacolo.

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