Questo giovedì, 28 novembre 2024, Yann Barthès ha ricevuto in dono un cantante italiano molto famoso: Damiano David, membro del gruppo Maneskin. L’artista, che ha pubblicato un nuovo titolo, Born with a Broken Heart, ha poi ripercorso diversi aspetti della sua carriera e i valori che ama difendere.
Vera icona del suo paese, il cantante è stato anche il soggetto della rubrica di Maïa Mazaurette che ha voluto parlare dell’immagine di Damiano David : “È un corpo che mostri molto, è un corpo scolpito, un corpo affascinante, soprattutto per la sua fluidità di genere. Stai giocando con la mascolinità”,
inizia spiegando. Attraverso le foto, infatti, l’opinionista mostrerà le molteplici sfaccettature del genere dell’artista.
Yann Barthès non esita a solleticare il suo ospite
Sia queer, femminile ma anche, più recentemente, più tradizionale nella sua mascolinità, Damiano David svela diverse sfaccettature del suo corpoabbastanza da suscitare l’ammirazione del suo pubblico. Quindi, di fronte a tanti elogi, Yann Barthès dice: “È bello essere un’icona del sesso?”chiede con un sorriso. Al che il suo ospite, che ride anche lui, ribatte: “Non mi vedo così e ovviamente sì, va molto bene.”
Musa della casa Diesel, Damiano David è diventato un modello richiestissimo, come spiega sulle colonne di
Voga : “Sono sempre stato interessato alla moda e ai vestiti. L’ho sempre visto come un modo per esprimermi e per far coincidere la mia immagine esterna e l’idea che ho di me stessa. Voglio sempre avere un bell’aspetto. So che è un’idea molto semplice, ma è quello che penso sia la moda.
Damiano David, artista molto famoso
Molto preciso nell’immagine che può dare di sé, Damiano David precisa: “Voglio indossare cose che, ovunque vada, mi diano sicurezza e corrispondano all’identità che voglio proiettare. Diesel è il marchio che meglio mi aiuta a farlo. Diesel e io siamo stati fatti per lavorare insieme.
E anche qui ha voluto eliminare il confine tra i due generi sessuali: “Il fatto di non fare una grande distinzione tra donne e uomini è un aspetto che, secondo me, è sempre stato presente in Diesel. Compro più spesso nella sezione donna perché i pantaloni mi vestono meglio e il magliette dal taglio migliore. Volevo dare alle persone l’opportunità di non pensare troppo o chiedersi se hanno il diritto di indossare questo o quel capo perché sarebbe troppo maschile o femminile”.