“In alto mare”, un rischio che ripaga di una serie da vedere su Play RTS – rts.ch

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Adattando liberamente il romanzo di Fabien Feissli “In Saltwater” pubblicato nel 2015 in una miniserie di quattro episodi, questo ambizioso progetto ribattezzato “On the High Seas” ha unito tutte le incertezze. Senza contare sul talento di Denis Rabaglia e dei suoi team per evitare un possibile naufragio.

Sembra che sia passato molto tempo da quando RTS si accontentava di coprodurre serie accoglienti ambientate nei vigneti o nelle biblioteche. Oggi il dipartimento di narrativa pensa in grande, pensa in largo e addirittura in largo! Bisognava essere un po’ pazzi per avviare quasi a porte chiuse la costruzione di un thriller psicologico, girato a bordo di una vera nave mercantile, ambientato nella marina mercantile svizzera e basato su un cast internazionale il cui unico volto era quasi noto al pubblico. il grande pubblico sarebbe Maud Wyler.

La miniserie “In alto mare” vede protagonista l’ispettore Aurélie (Maud Wyler) che goffamente si lascia scappare Florian (Maël Cordier), un giovane sospettato di essere coinvolto nella scomparsa della sua fidanzata Julia (Isaline Prévost). Aurélie viene a sapere di essere stato arrestato su una nave da carico della marina mercantile svizzera per l’omicidio di un marinaio. Inviata in Sud Africa per rimpatriarlo, scopre che Julia era stata una passeggera di questa nave mercantile poche settimane prima. Continua le sue indagini, da sola, e deve affrontare la resistenza dell’equipaggio. A poco a poco, la tensione aumenta, con il fantasma di Julia che incombe sulla nave da carico.

>> Guarda il trailer della serie:

In alto mare – Il trailer / In alto mare / 1 min. / 1 novembre 2024

Una nave mercantile come ambientazione

Come avrete capito si tratta di una nave mercantile che funge da ambientazione unica e suggestiva. “Ci siamo detti che avevamo bisogno di una barca e che non potevamo fare tutto con gli schermi verdi”, ha detto il regista Denis Rabaglia nel programma televisivo delle 19:30. L’opzione infatti sembra non negoziabile per ottenere il risultato realistico atteso. Chiunque abbia mai osservato una nave da carico al molo, immagina facilmente, dietro il gigantismo dell’edificio, il labirinto nascosto al suo interno e favorevole a immagini favolose.

La sala macchine con il suo groviglio di scale, i suoi tubi su tre piani, la sua immensa stiva arrugginita e quasi vuota che può essere utilizzata come campo da basket, la sua cabina di pilotaggio e i suoi ponti offrono scenari naturali grandiosi essenziali per un’atmosfera tesa dal crimine si nasconde ovunque.

Noleggiando una nave portarinfuse – una nave mercantile – lunga 160 metri, la produzione pensò di aver risolto il problema principale. Tranne no! Se le riprese si basano imperativamente su un piano di lavoro preciso stabilito con mesi di anticipo per evitare qualsiasi sforamento del budget, con la marina mercantile il discorso è ben diverso. Impossibile prenotare una nave mercantile con nove mesi di anticipo. E quando un’azienda accetta, non può garantire che sarà disponibile quel giorno. L’Interlaken della serie attraccherà comunque il giorno prima del primo giorno di riprese a Bilbao.

Un’immagine tratta dalla serie “On the High Sea” diretta da Denis Rabaglia. [Alva – Gatz Kalea Filmeak – RTS]

Riprese sotto vincoli

Il tempo, altra fonte di ansia, si rivelerà favorevole, una risorsa essenziale perché la barca non può uscire con qualsiasi tempo. Le giornate in mare hanno rappresentato una vera sfida imposta dagli orari della capitaneria di porto che non erano compatibili con quelli delle riprese. Era meglio mettere tutto in sicurezza a monte per risparmiare tempo in mare. Ad esempio, per dare l’illusione del mare aperto durante una ripresa inversa, una manovra importante richiede una rotazione della nave mercantile di 180 gradi, cosa che non è possibile in pochi secondi.

Le riprese su una nave portarinfuse in mare richiedono soprattutto il rispetto di istruzioni di sicurezza con le quali non è possibile scendere a compromessi, da qui l’impiego di una piccola squadra soggetta ad un’efficienza essenziale. E poiché Denis Rabaglia voleva sullo schermo una troupe multiculturale che simboleggiasse la scala sociale, sono stati scelti attori non francofoni, il che non sempre ha facilitato la precisione della loro interpretazione in francese. Alla fine, cinque anni per sviluppare una serie del genere sotto forma di thriller psicologico non saranno stati troppo lunghi perché si potesse scoprire un risultato impressionante su Play RTS.

Philippe Congiusti/ld

“In alto mare” di Denis Rabaglia, con Maud Wyler, Carlos Bardem, Philippe Torreton, Mael Cordier. Da vedere Gioca a RTS per intero dal 21 novembre 2024 al 20 maggio 2025.

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