Non è più il benvenuto sui media mainstream, ma Dieudonné è stato ospite di un web show, “Gli Incorreggibili”questo 24 novembre 2024. Ha risposto alle domande di Éric Morillot. E ne ha approfittato per regolare i conti con alcuni nemici del paf, in particolare Arthur, Cyril Hanouna e Christophe Dechavanne.
Riguardo quest’ultimo, in particolare, ha criticato il suo nuovo incarico presso Léa Salamé. Dall’inizio dell’anno scolastico 2022 il conduttore e produttore è ospite fisso “Che tempo!”su France 2. E ha avuto modo di parlare di Dieudonné.
Dieudonné affronta Christophe Dechavanne
Quest’ultimo, infatti, ha assicurato: “Mi hanno mandato dei video in cui parlava di me e del mio perdono, ha detto: ‘È un po’ facile’.” L’episodio a cui ha fatto riferimento Dieudonné è quello del gennaio 2023 durante il quale ha chiesto tramite la rivista Israel “mi dispiace per la comunità ebraica” essere “lascia andare il gioco del one-upmanship“.
Va detto che il comico è diventato attivista una questione di responsabilità piuttosto pesante, di antisemitismo… Lo dimostrano le sue numerose condanne in tribunale per i suoi commenti sugli ebrei così come sulla Shoah, o sugli attacchi perpetrati contro gli ebrei. Senza dimenticare le sue amicizie con Jean-Marie Le Pen, Alain Soral, così come il revisionista Robert Faurisson. E, naturalmente, la lista antisionista che ha presentato nel 2009, alle elezioni europee, sulla quale ha sferrato una frecciata.
In effetti, è facile capire il perché le sue scuse non hanno convinto Christophe Dechavanne… Inoltre non ha convinto il presidente del CRIF, Yonathan Arfi, così come l’UEJF. E non si sbagliavano, poiché 6 mesi dopo, sulle colonne di Rivarol, Dieudonné faceva queste osservazioni sulla comunità ebraica: lei “non perdonare” e ha “una tale padronanza del vizio e della corruzione che significa che qualsiasi organizzazione di resistenza sarà corrotta, neutralizzata“.
Ma chi lo ascolta ancora?
Tuttavia, Dieudonné ha incaricato Christophe Dechavanne questa settimana. Ha stimato: “L’ho riscoperto ed è invecchiato, come me. Forse è troppo facile ma non deve essere facile essere al suo posto. Essere stato una star e poter diventare una puttana da salottolo era già ma ora è così ovvio, è tristeE aggiungere: “Ma quando dico puttana da salotto non ho nulla contro le puttane, ognuno fa quello che può“.
La risposta di Christophe Dechavanne non si è fatta attendere. Sorpreso che un giornalista di TV Mag, a Le Figaro, non abbia messo in luce il paria, le ha scritto direttamente su X. E per giudicare: “Ripresa delle osservazioni (grossolanamente vendicative su uno strano sito) piuttosto affascinante per te, cara Emilie Paul… Buon giornalismo come piace a noi ???? Buona giornata :)”.