Vaud: Claude D., l’assassino di Marie, vince il ricorso

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L’assassino Claude D. vince un round contro lo Stato

Condannato all’ergastolo e all’internamento per aver ucciso Marie nel 2013, il criminale si batte da allora per alleggerire il suo regime di detenzione.

Pubblicato: 21/10/2024, 20:37

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In breve:
  • Claude D. ha ucciso due donne, nel 1998 a La Lécherette e nel 2013 a Payerne.
  • Considerato pericoloso, fu condannato all’ergastolo e all’internamento.
  • Recentemente ha vinto un ricorso contro l’Ufficio per l’esecuzione delle sentenze.
  • Il Tribunale cantonale chiede una rivalutazione della sua pericolosità e del suo regime.

Claude D. ha rapito la giovane Marie a Payerne prima di ucciderla nel 2013dopo aver rapito e ucciso la sua prima compagna a La Lécherette nel 1998. Dopo la sua condanna all’ergastolo e all’internamento per il suo secondo delitto, questo assassino ripetuto era considerato un pericoloso predatore mantiene una situazione di stallo nei confronti delle autorità vodesi. Secondo “Tempo”ha recentemente vinto un ricorso contro l’Ufficio per l’esecuzione delle sentenze (OEP).

Il Tribunale cantonale dà ragione al criminale che vuole vedere cambiato il suo regime di detenzione, annullando così una decisione dell’amministrazione. Questa sentenza del 14 ottobre chiede all’OEP di rivedere la sua copia su tre punti. Meglio spiegare perché questo ufficio ha respinto le conclusioni meno radicali di una nuova perizia psichiatrica, ha rifiutato il trasferimento a lo stabilimento ginevrino Curabilis per la terapia esplorativa e ne ordinò il ricovero negli stabilimenti della Piana di Orbe. Per inciso, anche la Commissione consultiva interdisciplinare è chiamata a rivalutare la pericolosità del personaggio.

Rispetto dei diritti

«Il nostro cliente fortunatamente ha ancora diritto al rispetto dei suoi diritti fondamentali», hanno detto a “Temps” i suoi avvocati Guglielmo Palumbo e Gabrielle Peressin. La condanna di Claude D. per l’assassinio di Marie è definitiva nel 2019. In carcere l’uomo è ancora considerato problematico. Lascia il Crocevia per il quartiere di massima sicurezza di Thorberg (BE)poi è stato trasferito a Pöschwies (ZH) e Lenzburg (AG) dove è stato messo in isolamento a causa del suo cattivo comportamento. Il detenuto si oppone e chiede una riduzione della dieta. L’ultima tappa del TC è una tappa di questa lotta.

Claude D. è un famigerato criminale. Nel 2000 ha ricevuto 20 anni di prigione per il suo primo omicidio. È stato durante la fine della sua pena con l’uso di un braccialetto elettronico che ha incontrato Marie e si è offeso di nuovo. Questa tragedia ha causato una crisi politica.

Domenico Botti è giornalista della rubrica vodese di 24 Heures, specializzato in inchieste sul campo, cronaca e cronaca giuridica.Maggiori informazioni @dominiquebotti

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