“Parto a testa alta”: l’avventuriero eliminato questo martedì è orgoglioso del suo viaggio in “Koh-Lanta: The Cursed Tribe”

“Parto a testa alta”: l’avventuriero eliminato questo martedì è orgoglioso del suo viaggio in “Koh-Lanta: The Cursed Tribe”
“Parto a testa alta”: l’avventuriero eliminato questo martedì è orgoglioso del suo viaggio in “Koh-Lanta: The Cursed Tribe”
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Purtroppo per lui, l’avventura si è conclusa martedì sera, seguendo un consiglio un po’ insolito. In parità con Sarah, l’avventuriero è stato eliminato con una pallina nera. “Sono triste, questo è certo. Mi sarebbe piaciuto fare di più. Vedendo Denis Brogniart spegnere la mia fiaccola, avevo già nostalgia dell’avventura. Mi sentivo anche a disagio nel lasciare i Gialli in svantaggio. Se non riescono a cambiare la situazione, verranno eliminati uno dopo l’altro.spiega Fabrice. Allo stesso tempo, uscire a quell’ora mi tranquillizzava. Non ho subito nessun tradimento da parte dei Gialli. Ciò significa che piacevo a tutti. È importante per me saperlo. E i Reds non hanno votato contro di me perché c’era un risentimento ma perché dovevano scegliere qualcuno da eliminare. Quindi lascio questa avventura a testa alta.

Cosa ricordi del tuo Koh-Lanta ?

Solo positivo. L’ho fatto Koh-Lanta dall’altra parte del mondo ho conosciuto persone meravigliose, ho giocato al mio Robinson Crusoe. È un sogno che per me si è avverato dopo tanti anni di candidature.

E’ come immaginavi?

Infatti me ne sono andato senza troppe referenze. Ho fatto domanda Koh-Lanta senza necessariamente guardare lo spettacolo. Per quello ? Perché mi frustrava guardare senza partecipare, senza essere me stesso al posto degli avventurieri che vedevo sullo schermo. Ma ho trovato quello che ero venuto a cercare, ovvero superare me stesso, la modalità sopravvivenza e incontrare persone molto diverse da me.

Cosa ti ha reso più orgoglioso durante questa avventura?

Sono orgoglioso del primissimo evento perché mi sentivo legittimo di parteciparvi Koh-Lanta. C’è anche questa comodità che abbiamo guadagnato e che ci ha permesso di andare a fare una passeggiata al mercato. Abbiamo visto la popolazione e il loro modo di vivere. Quando quel momento passò, mi dissi che non importava cosa succedesse Koh-Lanta, presto eliminato o no, avrei vissuto qualcosa di grandioso.

Questa esperienza ti ha cambiato?

Non possiamo tornarne indenni Koh-Lanta. Torniamo con ancora di più la nozione di valore. Spesso diamo per scontati i nostri cari. Ma bisogna saperli sfruttare al meglio.

Perché hai dato il tuo voto nero a Thibaut?

Mi ritrovo molto a Thibaut. Come me, è un contadino. Condividiamo fin dall’inizio gli stessi valori. Vorrei che andasse lontano. È il mio fratello d’avventure.

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