Litigio tra LFI Manuel Bompard e Sébastien Delogu e un avvocato di Marsiglia: Notizie

Litigio tra LFI Manuel Bompard e Sébastien Delogu e un avvocato di Marsiglia: Notizie
Litigio tra LFI Manuel Bompard e Sébastien Delogu e un avvocato di Marsiglia: Notizie
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Rimproverati mentre erano seduti sulla terrazza di un bar, i due deputati della France insoumise hanno allertato il presidente del Marsiglia per le minacce e gli insulti rivolti da un avvocato marsigliese nei loro confronti, riferisce Le Figaro, giovedì 26 settembre.

Manuel Bompard e Sébastien Delogu hanno deciso di adire le vie legali. Come riportato Le FigaroGiovedì 26 settembre, i due deputati della France insoumise (LFI) hanno deciso di sporgere denuncia per “violazione etica, insulti e minacce da parte di un avvocato del foro di Marsiglia“. I due parlamentari hanno annunciato di aver preso contatto con il presidente dell’Ordine degli avvocati di Marsiglia in seguito ad un alterco avuto nella città di Marsiglia, giovedì 19 settembre, con un avvocato dell’Ordine degli avvocati di Marsiglia, sullo sfondo del conflitto israelo-palestinese.

Mentre erano seduti sulla terrazza di un bar, Manuel Bompard e Sébastien Delogu sono stati aggrediti da una donna che hanno presentato come Me Anouck Aragones. “HAh, la grande squadra. State bene, signore e signori? Molto soddisfatto dell’attacco di Hezbollah […] I tuoi cercapersone non hanno suonato?“E più tardi, nella conversazione, Maître Anouck Aragones assicura: “Sono molto felice che i terroristi stiano morendo!“. Prima di concludere: “Bip-bip, presto bip-bip“. Questo alterco verbale è avvenuto poche ore dopo che due ondate di esplosioni di cercapersone e walkie-talkie con trappole esplosive hanno colpito membri di Hezbollah in Libano, provocando 37 morti e quasi 3.000 feriti.

Manuel Bompard e Sébastien Delogu chiedono “misure disciplinari adeguate”

Nella loro lettera inviata al presidente del Marsiglia, Manuel Bompard e Sébastien Delogu criticano “commenti offensivi e minacce inaccettabili“e chiedi”idonee misure disciplinari“contro l’avvocato.”Questo comportamento solleva interrogativi non solo sul piano penale, ma anche su quello etico, scrivono i deputati. In quanto avvocato, la signora Aragones è soggetta ad un obbligo di riservatezza e dignità, il che rende queste azioni ancora più inaccettabili, sia per l’onore del nostro ufficio che per quello della professione forense e mina l’immagine dell’ordine che lei rappresenta“, scrivono. Secondo l’articolo 433-3 del Codice penale, le persone che usano “minacce, violenza o commettono qualsiasi altro atto di intimidazione” incorrono in una multa di 150.000 euro e in una pena di 10 anni di reclusione.

pubblicato il 26 settembre alle 9:56, Quentin Marchal, 6Medias

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