Non è più un segreto che la k-beauty sia in forte espansione da diversi anni in Europa. Evidenziata dagli idoli del K-pop, la cultura sudcoreana è trasmessa anche dai K-drama sempre più trasmessi sulle piattaforme di streaming. Con la loro carnagione liscia, il loro bagliore radioso e la loro pelle impeccabile, le star del settore affascinano. Va detto che in fatto di skincare non è uno scherzo tra i sudcoreani, sia uomini che donne. Li scopriamo poi rituali all’avanguardia tra routine multi step (il famoso layering), ginnastica facciale, principi attivi innovativi, texture sorprendenti o addirittura la doppia pulizia totalmente virale.
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Sui social, K-beauty assume il ruolo di protagonista di una nuova ondata di tendenze, per andare oltre, potremmo anche dire che sta diventando la norma in fatto di bellezza. Questa onda fenomenale, gli esperti di bellezza d’Europa non potevano mancare. Sempre più marchi esportano così il concetto e rendono accessibile il segreto della giovinezza delle donne sudcoreane.
Yepoda, l’esperienza coreana unita agli standard europei
Fondato da Sander e Veronika, il brand Yepoda (“Pretty” in coreano) ha una mission, quella di mettere a disposizione degli europei la K-beauty. Come ? Proponendo cosmetici che rispettano standard e valori europei (vegan, cruelty free, con principi attivi naturali, 1% dei ricavi devoluti ad azioni ambientali) ma prodotti in Corea del Sud da esperti di K-beauty. Lato prezzo siamo su una fascia accessibile (254€ per una routine completa) che oltretutto non prevede costi di spedizione esorbitanti.
La routine Yepoda è completa e si compone di sei passaggi che vanno dalla pulizia profonda alla protezione della pelle. In ogni fase il suo prodotto e il suo tutorial di utilizzo per massimizzarne i benefici. Con 42,7 milioni di visualizzazioni su TikTok, il brand si è già affermato come colosso nel suo genere sul suolo occidentale. Possiamo dire che la scommessa è andata a buon fine.
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