Al termine di quattro giorni di processo, i genitori di Taylona, morti nell’autunno del 2022 per gravi maltrattamenti, sono stati giudicati colpevoli dalla Corte d’assise del Loiret. La sentenza è stata emessa poco prima delle 22 di giovedì 23 gennaio.
Il padre, Théo Pasquale, aveva ammesso di aver schiaffeggiato e scosso il neonato di due mesi il giorno del 21 ottobre 2022, a casa della coppia, a Meung-sur-Loire. In serata, il bambino era stato ricoverato in condizioni critiche al CHU d’Orléans, prima di essere sedato perché costantemente vittima di convulsioni. La sua morte è stata finalmente pronunciata il 1 novembre 2022.
Violenza volontaria che ha portato alla morte senza intenzione di darla per la quale Théo Pasquale è stato condannato a quindici anni di reclusione penale.
Diventare il “capro espiatorio”
Il 23enne è stato giudicato colpevole anche di violenze estese dalla nascita alla morte del neonato, fatti che non hanno riconosciuto.
Belgio
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