Giovedì sono stati svelati i film selezionati per gli Oscar 2025. “Emilia Pérez” ha ricevuto tredici nomination, seguita da “The Brutalist” e “Wicked”, ciascuno nominato dieci volte.
Pubblicato il 23 gennaio 2025 alle 17:08
Druolo ambientale per un record. Jacques Audiard è da qualche parte tra Brasile e Uruguay quando a Los Angeles vengono annunciate le nomination agli Oscar, dove sono ricominciati gli incendi e dove i quartieri vicini a Hollywood sono ancora evacuati. Sono le 5.30 di questo giovedì 23 gennaio, a Beverly Hills, quando i presentatori della cerimonia espressa annunciano i risultati delle votazioni nella lounge di un albergo dove il pubblico è in abito da sera e schiaffeggia, leggermente apatico. La cerimonia degli Oscar, ci viene detto, si svolgerà domenica 2 marzo sull’Hollywood Boulevard. Renderanno omaggio a “lo spirito di resistenza e di comunità” dell’industria cinematografica, che cerca di ritrovare i sensi in mezzo alle ceneri.
Non è sicuro che l’annata 2025, che non potrebbe essere più atipica, gli porterà sollievo al cuore. Perché è un francese a vincere il premio e a portare con sé una schiera di film d’autore sui quali gli studios non avrebbero scommesso molto. Con 13 nomination, Emilia Perez ha fatto meglio che ai Golden Globes e ha battuto tutti i record per un film straniero (10 nomination per Tigre e drago, di Ang Lee, nel 2001 e Roma, di Alfonso Cuarón, nel 2019). Karla Sofía Gascón diventa la prima donna trans in corsa per il premio come migliore attrice. Clément Ducol e Camille colpiscono con una nomination per la colonna sonora e due composizioni (Il Male et A modo mio), nominato all’Oscar per la migliore canzone. Montaggio, immagine, suono, trucco, sceneggiatura completano la campagna orchestrata da Neflix con l’aria di un grande slam.
Vicino Il brutalista, che porta alti i colori del cinema d’autore, e Malvagioquelli dell’industria hollywoodiana (10 nomination ciascuno), la francese Coralie Fargeat brilla in modo sorprendente con il suo film concettuale e cruento La sostanza, che rientra nelle categorie miglior film e miglior regista e potrebbe spingere il ritorno di Demi Moore ai vertici. Fernanda Torres, l’attrice brasiliana Sono ancora qui, si ritaglia un posto d’elezione tra i favoriti, e nella classifica dei film migliori compare anche il film di Walter Salles. La prova che gli elettori di Los Angeles (60%) hanno trovato il tempo, nel cuore della tragedia, per vedere film poco attesi. O che voci provenienti dall’estero abbiano, inconsapevolmente, approfittato dello stupore per farsi sentire.
Emilia Perez et La sostanza sono nel programma del Télérama Cinema Festival. Dal 22 al 28 gennaio 2025, recati in una delle 450 sale d’essai aderenti per (ri)vedere una selezione dei quindici migliori film dell’anno 2024 scelti dalla redazione di teleramaal prezzo di 4 euro a posto. Tutte le informazioni sul nostro minisito.
Tutte le nomination
Miglior film
Anora, di Sean Baker
Il brutalistadi Brady Corbe
Un completo sconosciutodi James Mangold
Conclaved’Edward Berger
Dune, seconda parte, di Denis Villeneuve
Emilia Perezdi Jacques Audiard
Sono ancora quidi Walter Salles
La sostanza, di Coralie Fargeat
Ragazzi del nicheldi Ramell Ross
Malvagio, Di John M. Chu
Miglior risultato
Sean Baker per Anora
Versare Brady Corbet Il brutalista
James Mangold, Un perfetto sconosciuto
Jacques Audiard per Emilia Perez
Coralie Fargeat per La sostanza
Miglior attrice
Cinzia Erivo in Malvagio
Karla Sofia Gascón dans Emilia Perez
Mikey Madison dentro Anora
Demi Moore dentro La sostanza
Fernanda Torres in Sono ancora qui
Miglior attore
Adrien Brody dentro Il brutalista
Timothée Chalamet in Un completo sconosciuto
Sebastian Stan dentro L’Apprendista
Colman Domingo in Canta Canta
Ralph Fiennes dentro Conclave
Miglior attrice non protagonista
Zoe Saldaña in Emilia Perez
Ariana Grande dentro Malvagio
Isabella Rossellini in Conclave
Entra Felicity Jones Il brutalista
Monica Barbaro, in Uno sconosciuto completo
Miglior attore non protagonista
Yura Borisov balla Anora
Kieran Culkin dentro Un vero dolore
Edward Norton dentro Un completo sconosciuto
Guy Pearce dentro Il brutalista
Jeremy Strong dentro L’Apprendista
Miglior film internazionale
Emilia Perez (Francia)
Fluire (Lettonia)
Sono ancora qui (Brasile)
La giovane donna con un ago (Danimarca)
Semi di fico selvatico (Germania)
Miglior sceneggiatura adattata
Emilia Perez
Un completo sconosciuto
Ragazzi del nichel
Conclave
Canta Canta
Miglior sceneggiatura originale
Anora
Il brutalista
Un vero dolore
5 settembre
La sostanza
La migliore fotografia
Nosferatu
Il brutalista
Emilia Perez
Maria
Dune, seconda parte
Miglior montaggio
Anora
Conclave
Malvagio
Emilia Perez
Il brutalista
Miglior film d’animazione
Il robot selvaggio
Viceversa 2
Memorie di una lumaca
Fluire
Wallace e Gromit: La Palma della Vendetta
Miglior film documentario
Diari della scatola nera
Nessun’altra terra
Guerre di porcellana
Colonna sonora di un colpo di stato
Canna da zucchero
Miglior colonna sonora
Conclave, musiche di Volker Bertelmann
Il brutalista, musiche di Daniel Blumberg
Il robot selvaggio, musica di Kris Bowers
Emilia Perez, musiche di Clément Ducol e Camille
Malvagio, musiche di John Powell e Stephen Schwartz
Miglior canzone originale
Il male, In Emilia Perez
A modo mio, In Emilia Perez
Il viaggio, In Messaggeri di guerra
Come un uccello, In Canta Canta
Mai troppo tardi, In Elton John: Mai troppo tardi
Miglior mixaggio del suono
Un completo sconosciuto
Dune, seconda parte
Emilia Perez
Malvagio
Il robot selvaggio
I migliori decori
Il brutalista
Conclave
Dune, seconda parte
Nosferatu
Malvagio
I migliori effetti visivi
Alieno: Romolo
Uomo migliore
Dune, seconda parte
Il pianeta delle scimmie: il nuovo regno
Malvagio
Migliori costumi
Un completo sconosciuto
Conclave
Gladiatore II
Nosferatu
Malvagio
Miglior trucco e acconciatura
Un uomo diverso
Emilia Perez
La sostanza
Malvagio
Nosferatu
Miglior cortometraggio di finzione
Un collegamento
Anuja
Non sono un robot
L’ultimo ranger
L’uomo che non sapeva restare in silenzio
Miglior cortometraggio d’animazione
Bellissimi uomini
All’ombra del cipresso
Caramelle magiche
Vagare per meravigliarsi
Che schifo!
Miglior cortometraggio documentario
La morte in base ai numeri
Sono pronto, direttore
Incidente
Strumenti di un cuore che batte
L’unica ragazza nell’orchestra
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