Un testo femminista graffiante, ancorato a questioni attuali. Questo è il pregiudizio della sceneggiatrice di Gatineau Catherine Léger, che firma un libero adattamento del fortunato Film erotico Due donne in oro, per il teatro ma anche per il cinema. Abbastanza per moltiplicare gli approcci per raggiungere lo stesso obiettivo: provocare risate e riflessioni, attraverso la storia di due donne che decidono di rivendicare il proprio desiderio e la propria sessualità.
Due donne che sfuggono alla noia tra le braccia di uomini di passaggio: il punto è in quel momento sovversivo
ricorda il regista Philippe Lambert.
Monique Mercure e Louise Turcot nel film “Deux femmes en or”, di Claude Fournier.
Foto: France Film/Les film Claude Fournier
Catherine Léger riprende questo materiale e lo interpreta in una prospettiva contemporanea, per determinarlo come risuona oggi
continua l’uomo che gestisce il Théâtre La Licorne e La Manufacture di Montreal.
Attraverso il ritratto di una giovane madre e di una vicina di casa depressa a seguito di un esaurimento professionale, i personaggi (e il pubblico) si interrogano su vari aspetti della vita delle donne, dalla coppia alla maternità, passando per lo sviluppo personale.
Questa rilettura contemporanea fa centro in un’opera teatrale di successo, ma anche nel cinema grazie a un film che dovrebbe fare la stessa sorte del suo predecessore.
Scrittura impegnata
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Nella commedia “Due donne in oro”, il letto simboleggia il desiderio dei due protagonisti.
Foto: per gentile concessione di Salle Odyssée / Suzane O’Neill
A lato delle tavole, Tutto è iniziato nel 2018, quando Catherine Léger ha firmato un primo adattamento del film cult di Claude Fournier, per un’opera teatrale poi rappresentata a Carleton-sur-Mer.
Nella prima versione ho cercato di mantenere una struttura più vicina al film
ricorda lo sceneggiatore. Quest’ultima è particolarmente sedotta dalla possibilità di adottare i codici dell’umorismo per parlare della sessualità femminile. senza drammi, con leggerezza
un approccio troppo raramente esplorato secondo lei.
Un secondo adattamento del testo per il teatro seguirà nel 2023. Catherine Léger si riappropria poi del suo testo durante una residenza al Licorne, con ilvoglio andare oltre
e liberarci questa volta dal film.
Ho iniziato a pensare alla pressione che le donne esercitano su se stesse
spiega lo sceneggiatore. Non si trovano in una situazione imposta loro dalla società. L’insoddisfazione non deriva da un sistema che li tiene a casa contro la loro volontà
rilancia Catherine Léger, sottolineando la propensione delle donne a desiderare sovraperformare
per soddisfare al meglio le elevate aspettative.
Accanto ai performer, l’elemento centrale della scenografia è un enorme letto, simbolo del desiderio che queste due donne cercano di riconquistare attraverso la loro sete di emancipazione. Dalla sua creazione sono state eseguite più di 80 rappresentazioni di questa versione.
Il regista Philippe Lambert elogia le qualità di un testo ben dialogato, chiaro nelle sue evoluzioni, nei suoi capovolgimenti, nel modo di sorprendere il pubblico
.
Una delle attrici della commedia, Sophie Desmarais, sottolinea il riscrittura molto femminista e impegnata da parte di Catherine Léger […]capace persino di mettere in discussione #MeToo nella sua opera in modo così abile e sorprendente
.
Dallo schermo al palco (e viceversa)
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La sceneggiatrice Catherine Léger
Foto: per gentile concessione di Maison 4:3
Il progetto di rivisitazione del cinema Due donne in oro avviene nel mezzo di una pandemia. Mentre le rappresentazioni dello spettacolo venivano cancellate, Catherine Léger iniziò una sceneggiatura che Chloé Robichaud portò sullo schermo.
Se lo spettacolo gioca la carta del ribaltamento delle situazioni, con un approccio incentrato sulla risata, il film è un commedia leggermente più oscura
ammette Catherine Léger. Giocheremo di più nelle aree in cui fa male
continua lo sceneggiatore.
Eseguita questa volta da Karine Gonthier-Hyndman e Laurence Leboeuf, Due donne in oro proverà a corteggiare il pubblico cinematografico il prossimo maggio. Il destino birichino dei due protagonisti è già seducente, visto che il film è uno dei lungometraggi in concorso al Sundance Film Festival.
In attesa dell’uscita nelle sale, lo spettacolo prosegue la sua tournée con una visita a Ottawa, allo Shenkman Arts Center, il 23 gennaio, e a Gatineau, all’Odyssée Hall, il 24 e 25 gennaio.
In questa nuova versione, Sophie Desmarais ritrova Steve Laplante e Mathieu Quesnel, che interpretano tutti i personaggi maschili dello spettacolo, e darà la risposta in scena per la prima volta a Rose-Anne Déry, che sostituisce Isabelle Brouillette.
Con informazioni di Christelle D’Amours e Rose Nantel
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