Martedì, in un’intervista con Al Mayadeen, Rezaei ha osservato che i fronti di sostegno in Libano, Yemen e Iraq “hanno contribuito notevolmente alla vittoria del popolo palestinese”.
Ha aggiunto che la guerra a Gaza, seguita dalla guerra in Libano e da quanto accaduto in Siria, era un “piano israelo-americano che avrebbe potuto estendersi all’Asia orientale”.
Per quanto riguarda la guerra contro il Libano, Rezaei ha detto che l’occupazione israeliana pensava che “con il martirio di Sayyed Nasrallah avrebbe potuto raggiungere i Litani, ma ciò non è accaduto”.
“L’occupazione israeliana non ha altra scelta che ritirarsi dal Libano meridionale perché la Resistenza islamica lo sta aspettando”, ha detto.
Commentando la caduta del regime e quanto accaduto in Siria, Rezaei ha spiegato: “Volevamo organizzare un incontro tra i presidenti Erdogan e Assad per risolvere le divergenze, ma gli eventi di Idlib ce lo hanno impedito”.
“Il prossimo governo siriano deve rappresentare tutti i siriani e speriamo che preservi la sua integrità territoriale e sovranità.
“L’Iran trarrà vantaggio dalle sue relazioni con i paesi amici per realizzare i propri interessi eliminando l’arroganza degli Stati Uniti”, ha detto Rezaei.
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