Mulholland Drive, il film cult di David Lynch uscito nel 2001 con Naomi Watts e Laura Harring, continua a tormentarci. Che tu stia scoprendo questo capolavoro per la prima volta o rivedendolo per la centesima volta, molte domande devono averti tormentato alla fine di questo viaggio cinematografico di 2h27. Cerchiamo di farvelo capire meglio perché va in onda questa sera su Arte, per rendere omaggio al suo geniale regista, scomparso una settimana fa, all’età di 78 anni.
Mulholland Drive: il capolavoro di David Lynch
Mulholland Drive segue il viaggio di Betty (Naomi Watts), una giovane donna appena arrivata a Los Angeles con l’obiettivo di diventare un’attrice, che incontra Rita (Laura Harring), una misteriosa sconosciuta, affetta da amnesia dopo un incidente d’auto. Le due donne decidono allora di indagare insieme per scoprire La vera identità di Rita.
Se David Lynch si rifiutasse sempre di ammettere che una sola spiegazione era valida per capire Mulholland Drive, premio per la regia al 54° Festival di Cannesabbiamo tuttavia la nostra teoria, che ci permette di affrontare quest’opera in modo diverso, e quindi di ammirare il lavoro magistrale di questo geniale cineasta.
Mulholland Drive: la spiegazione
Se hai visto il film, non te lo sarai perso Mulholland Drive si occupa soprattutto di sogni e illusioni, messi alla prova con la realtà. Buone notizie: questo è tutto ciò che serve per capire il film!
Per rendere la spiegazione il più chiara possibile, è importante capirlo Mulholland Drive è diviso in due parti : sogno e realtà. Come i due protagonisti che condividono due identità, anche il film stesso ha due facce, ed erano lì, davanti ai vostri occhi.
Sogno contro realtà
Tutta la prima parte del film rappresenta il sogno di Diane Selwyn (Naomi Watts), una giovane donna che non è riuscita a compiere il suo destino (quello di diventare un’attrice famosa), e che quindi fugge nel sonno, immaginandosi nei panni di una giovane donna talentuosa (Betty) che ha tutto sorridente. Diane Selwyn era innamorata di Camilla Rhodes (Laura Harring) e non sopportava di essere rifiutato e umiliato da quest’ultima. Ha deciso quindi di chiamare un sicario per eliminarla (possiamo immaginare che la scena si sia svolta come quella dell’introduzione, con la differenza che Camilla è morta) e ha finito per suicidarsi, consumata dal rimorso.
Nel sogno di Diane, Camilla assume le sembianze di Rita, una giovane donna affetta da amnesiache si ritrova quindi totalmente dipendente da Betty (Diane). Le due donne si innamorano, prima che tutto cambi.
È tutta un’illusione
La scena chiave del film è quella di Silenzioquesto strano club, dove le due donne si recano per assistere ad una performance artistica allucinante, che rappresenta semplicemente il risveglio di Diane. Il cerimoniere avverte: qui tutto è un’illusione. Non c’è orchestra, né musicisti, tutto è registrato in anticipo e non esiste realmente. Diane inizia a rendersi conto che è tutto un sogno ed è terrorizzata all’idea di tornare alla realtà, in cui non è un’attrice famosa, e ha il cuore spezzato. Le due donne tornano all’appartamento e il film passa alla seconda parte.
Il vaso di Pandora
Se hai visto Mulholland Drive per la prima volta (o forse anche la seconda), non ci sono dubbi sul momento in cui David Lynch ti perde: era il famoso scena della scatola blu. Quello in cui passiamo dall’altra parte, nella realtà, e in cui comprendiamo il viaggio di Diane. L’oggetto da ricordare qui è la chiave: quella usata per aprire il vaso di Pandora è anche la prova che il sicario ha effettivamente ucciso Camilla (era un accordo stretto tra lui e Diane).
Sopraffatta dai suoi demoni (qui rappresentati dai due anziani), e incapace di affrontare la realtà e la scomparsa del suo amante, Diane finisce per suicidarsi sparandosi alla testa, ponendo fine a tutti i suoi sogni di gloria.
Ovviamente il film è una satira sul mondo di Hollywood, sui suoi sogni e sulle speranze infrante di tante persone, che si sono scontrate con lo spietato mondo del mondo del cinema.
Comunque, che tu condivida o meno la nostra visione del film, Mulholland Drive rimane un capolavoro della settima arte, quello che possiamo vedere e riguardare decine di volte, trovando sempre qualcosa di nuovo da osservare.
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