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“La situazione attuale minaccia non solo il mercato assicurativo, ma anche l’economia della California nel suo insieme”

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DDa due settimane la California è devastata da devastanti incendi, alimentati da venti violenti e da costruzioni in legno che aggravano la propagazione delle fiamme. Migliaia di persone sono state evacuate. Le infrastrutture elettriche stanno invecchiando e sembrano essere una delle principali fonti di incendi.

La situazione è tanto più critica in quanto i servizi antincendio si trovano ad affrontare gravi vincoli di bilancio, costringendoli persino a reclutare detenuti per intervenire sul campo. Ma questi incendi gettano anche una luce particolare sulle tensioni che minacciano l’assicurazione contro le catastrofi e che fanno eco alle discussioni in corso a livello francese ed europeo.

L’assicurazione è allo stesso tempo un meccanismo per trasferire e condividere i rischi: un trasferimento del rischio perché l’assicurato acquista la promessa di ricevere un risarcimento adeguato se la sua casa brucia; una condivisione perché funziona mettendo in comune tutti i premi che devono coprire le perdite. In California questo equilibrio è ormai rotto: le compagnie assicurative faticano a coprire le perdite che aumentano con il cambiamento climatico. Anche la riassicurazione (o assicurazione degli assicuratori), che consente di ripartire i rischi su scala più ampia, vede i suoi costi aumentare rapidamente, rendendo il modello economico degli assicuratori ancora più fragile.

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L’assicurazione in California è severamente regolamentata, in particolare a partire dalla Proposition 103 degli anni ’80, che aveva lo scopo di proteggere i consumatori. Attualmente limita la capacità di adattamento del mercato. I premi delle assicurazioni contro gli incendi sono infatti tra i più bassi negli Stati Uniti, ma questa situazione riflette una crescente discrepanza tra i premi percepiti e i rischi reali. Molti assicuratori, tra cui State Farm e Allstate, hanno ridotto o cessato le attività. In risposta, lo Stato ha rafforzato il piano FAIR, una soluzione di ultima istanza: offre una copertura minima ma costosa per i proprietari delle zone ad alto rischio, senza risolvere i problemi strutturali del sistema.

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