Pubblicato il 22 gennaio 2025 alle 14:03 / Modificato il 22 gennaio 2025 alle 14:03
3 minuti lettura
La cessazione del transito del gas russo verso l’UE ha forti ripercussioni sulla Moldavia, peggiorando la situazione con la Transnistria. Cosa dovrebbe fare questo piccolo Paese per evitare di cadere nella trappola ucraina?
La Moldavia deve affrontare una sfida enorme nel campo energetico. Dal 1° gennaio di quest’anno, l’Ucraina ha interrotto il transito del gas russo verso l’UE, e la Moldavia è diventata una vittima collaterale di questa misura. I negoziati tra i rappresentanti del governo moldavo e la direzione di Gazprom sono falliti. Concretamente, Gazprom chiede il pagamento di un debito del gas per un importo di 709 milioni di dollari e, come misura di ritorsione per il mancato pagamento di questo debito, la società ha rifiutato di fornire gas alla Moldavia in altri modi. La Moldavia ha dovuto rivolgersi ad altri fornitori, raddoppiando i prezzi del riscaldamento e dell’elettricità per una popolazione già stremata dai prezzi elevati.
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